La politica economica del Paese è improntata al mantenimento di alti standard di efficienza del proprio sistema economico, votato alle esportazioni, alla conquista dei mercati internazionali in settori diversificati ed ad alto contenuto di tecnologia e capitale. Tale obiettivo è raggiunto mediante una collaborazione continua fra gli attori pubblici e privati dell’economia e mediante la creazione di precondizioni per il settore economico (alti investimenti in ricerca e sviluppo, nel sistema infrastrutturale, nella formazione, oltre a standard giuridici certi e all’attrattività fiscale).

Temi principali sono: rafforzamento di investimenti in infrastrutture, sicurezza, innovazione e scuola, ma anche attuazione dell’accordo sulle pensioni, sul clima e programma di stimolo per l’edilizia. Altro pilastro e’ il sostegno della libertà di iniziativa e di commercio sullo scenario internazionale, attraverso un consolidamento del sistema multilaterale, che comprenda la protezione internazionale della proprietà intellettuale e industriale, la cybersecurity e l’efficacia del processo di decision-making in seno a ONU e WTO nonché attraverso un rafforzamento dell’UE, con una nuova agenda strategica basata su sicurezza, crescita forte e sostenibile, politica climatica comune, rispetto per lo stato di diritto e un’efficace politica migratoria.

Nel settembre 2020 è stata presentata la nuova legge di bilancio relativa al 2021. I principali provvedimenti riguardano il mercato del lavoro e la previdenza sociale, la sanità (terapie intensive e miglioramento condizioni del personale), il sistema infrastrutturale e la nuova legge sull’integrazione. Fino al 1 luglio saranno mantenute le misure di sostegno a lavoratori autonomi e imprese causa pandemia e sono previsti fondi aggiuntivi per finanziare misure per la tutela dello stato di diritto. Sono previsti fondi per l’ammodernamento delle infrastrutture (strade, ponti, tunnel, chiuse) e della situazione immobiliare. In ambito ambientale il governo punta alla riduzione di emissioni di gas serra entro il 2030 del 49% rispetto al 1990. Nel 2021 viene introdotta l’imposta sulla Co2 per le imprese attive nell’industria e di incentivi per stimolare la produzione energetica sostenibile.

Fino al 1 luglio sarà protratto il pacchetto di aiuti economici tra cui il Piano di emergenza temporanea per il mantenimento del posto di lavoro (NOW), Sostegno al reddito da lavoro autonomo e regime dei prestiti (Tozo), Regime di sovvenzioni per i costi fissi delle PMI (TVL). Sono previste inoltre nuove misure fiscali e nuove misure per incoraggiare gli investimenti. Insieme alla legge di bilancio, è stato presentato anche il Fondo Nazionale per la Crescita della dotazione di 20 miliardi di euro per i prossimi cinque anni dedicati a progetti in settori quali: infrastrutture, sviluppo della conoscenza, ricerca, sviluppo & innovazione.

In occasione della presentazione della legge di bilancio sono state pubblicate le previsioni macroeconomiche aggiornate, secondo le quali, i Paesi Bassi subiranno un calo del PIL del 5% nel 2020 con un rimbalzo nel 2021 del +3,5%. Per quanto riguarda la disoccupazione, salira', dal 4,3% previsto per il 2020 al 5,9% nel 2021. Anche i conti pubblici vedranno un sensibile peggioramento con un deficit del 7,6% per il 2020 e del 5,1% nel 2021, portando il debito pubblico al 59,1% del PIL nel 2020 e al 62% nel 2021, con il superamento della soglia "psicologica" dei parametri di Maastricht sul debito, qui particolarmente considerata. A causa delle conseguenze della crisi di Covid-19, sono state aggiornate, in senso meno favorevole, le proiezioni pubblicate alla fine del 2019 per il periodo 2022-2025. La disoccupazione nel 2025 è prevista al 4,5%. Un forte calo degli investimenti mettera' sotto pressione anche la crescita della produttivita' e con cio' anche la futura capacita' di crescita strutturale dell'economia, con un incremento previsto dell'1,6% fino al 2025.