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Politica economica (EGITTO)

La legge di bilancio per l’a.f. 2021/2022 prosegue nel solco degli sforzi fatti dalle autorità egiziane per conseguire il consolidamento della finanza pubblica, pur tenendo conto delle conseguenze economiche e sociali della pandemia da COVID-19. Le autorità egiziane prevedono un lieve miglioramento dell’avanzo primario all’1,5% del PIL ed al contempo un calo del deficit e del debito in rapporto al PIL, attesi rispettivamente al 6,7 ed all’89,5%. La legge di bilancio è costruita attorno all’ipotesi di una ripresa progressiva dell’attività economica (crescita prevista al 5,4%), un prezzo del greggio di $ 60/barile ed una quotazione del grano di $ 255/tonnellata; l’impianto macroeconomico è allineato a quello presentato dal FMI nel World Economic Outlook del luglio 2021.

Nell’a.f. 2021/2022 l’inflazione dovrebbe attestarsi attorno al 6,3% secondo il Governo, al 6,6% per il FMI. Il fabbisogno finanziario, che risulta in crescita a $ 68,1 mld, sarà coperto quasi integralmente dall’emissione di buoni del Tesoro ($ 67,4 mld) e solo per la restante parte da altre fonti di finanziamento.

Il servizio del debito si conferma come una delle principali voci di bilancio, rappresentando quasi un terzo della spesa pubblica: si attesta a $ 36,9 mld, in aumento del 2% rispetto all’esercizio precedente, e la legge di bilancio prevede l’aumento della maturity media del debito pubblico da 3,6 a 4,2 anni ed un aumento delle entrate del 22%. Le autorità egiziane tendono a sovrastimare sistematicamente gli importi del gettito, che andrebbe alimentato dalla ripresa dell’attività economica, da un’applicazione più efficace dell’IVA, dalla lotta all’evasione fiscale e, soprattutto, dalla progressiva emersione del settore informale. Anche le entrate non fiscali sono ipotizzate in aumento (del 33%); nello specifico le autorità prevedono una crescita dei proventi del canale di Suez del 7,6% ($ 2,2 mld).

Gli investimenti pubblici dovrebbero aumentare del 54,4% ($ 22,8 mld rispetto ai 14,7 mld dell’esercizio precedente), rappresentando il 5% del PIL ed il 19,5% delle spese totali. In linea col passato, tali spese sono orientate prevalentemente verso l’edilizia e le infrastrutture. Per far fronte all’aumento dei costi legati alla spesa sociale (in crescita del 5,2% a $ 20,4 mld), è prevista la soppressione totale delle sovvenzioni per energia elettrica ed acqua ed una riduzione del 42,3% di ciò che resta di quelle per i carburanti. Rilevanti sono altresì le allocazioni di bilancio per sanità ed educazione, che registrano i più marcati aumenti di spesa (16% per la prima, 10% per la seconda), pur risultando ancora inferiori rispetto al dettato costituzionale.

 

Fonte: Elaborazioni Addetto Finanziario, fonti varie (19 ottobre 2021)

Anno fiscale in Egitto: 1 luglio/30 giugno

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 27/10/2021