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Perchè NORVEGIA (Punti di forza)


Integrazione nello Spazio Economico Europeo

Dal 1 gennaio 1994 la Norvegia è parte dello Spazio Economico Europeo, istituito per estendere le disposizioni che l'Unione Europea applica al suo mercato interno a Norvegia, Islanda e Lichtenstein. Il SEE si basa sulla libera circolazione di merci, persone, servizi e capitali. I tre Paesi non UE attuano inoltre una legislazione simile a quella dei 27 in campi come la politica sociale, la protezione dei consumatori, l'ambiente, le leggi sulle imprese e le statistiche. L'integrazione della Norvegia nel SEE favorisce l'interscambio di beni e servizi e agevola le relazioni di affari.

Elevato potere di acquisto dei consumatori

La Norvegia è tra i primi Paesi europei in termini di PIL e tra i primi al mondo per reddito pro capite. Il diffuso benessere e l'elevato potere di acquisto dei consumatori favoriscono l'esportazione di prodotti italiani di alta gamma. La popolarità del Made in Italy rappesenta inoltre un incentivo all'introduzione di nuovi beni su questo mercato.

Qualità dell'ambiente economico

La Norvegia occupa le prime posizioni al mondo quanto a sviluppo dell'ambiente economico e a facilità di fare affari. Sono caratteristiche favorite da un contesto socio-politico stabile, da un'economia robusta, da un'infrastruttura moderna a da una burocrazia agile ed efficiente. Il Paese è inoltre in cima alle classifiche europee sulla conoscenza e sulla diffusione dell'inglese, sulla digitalizzazione e sulle competenze digitali della collettività.

Qualità della forza lavoro e della ricerca scientifica

Il sistema universitario norvegese sforna ogni anno una forza lavoro motivata e qualificata. Il sistema educativo incoraggia il pensiero critico, permettendo così ai lavoratori di agire in modo indipendente e con un approccio marcatamente problem-solving. Ciò favorisce l'efficacia delle strategie e delle decisioni aziendali. Nel Paese è inoltre presente un'articolata rete di atenei, enti ed istituti di ricerca che ospitano centinaia di docenti e ricercatori italiani.

Piani di investimento governativi nel settore delle infrastrutture

Il Governo norvegese ha varato nel 2021 il Piano Nazionale per i Trasporti per il decennio 2022-2033. Esso prevede uno stanziamento complessivo pari a circa 120 miliardi di euro, suddivisi tra rete viaria nazionale (50 miliardi), settore ferroviario (40 mld.), aree urbane (8 mld.), rete viaria locale (5 mld.), infrastruttura costiera (3 mld.) e aeroporti (500 milioni). Le gare di appalto legate al Piano possono offrire rilevanti opportunità di business alle società italiane del settore.

Ultimo aggiornamento: 15/01/2024