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Overview (PAESI BASSI)

L’Italia è stabilmente inserita fra i primi dieci partner commerciali dei Paesi Bassi, rappresenta infatti il settimo partner commerciale: nel 2022, il sesto mercato di destinazione delle esportazioni olandesi ed il nono mercato di provenienza delle importazioni. Nel 2022, secondo l’istituto di statistica olandese, il valore scambio di beni tra i due Paesi è stato pari a 52,1 miliardi di euro, di cui 17,9 miliardi di importazioni olandesi dall’Italia (+2,4 rispetto al 2021) e 34,2 miliardi di esportazioni verso l’Italia (+4,1%), con una notevole crescita del +16,6% dell’interscambio complessivo rispetto al 2021.

Per le importazioni olandesi di beni, Italia nel 2022 è risultato nono fornitore, con una quota del 2,4% del totale importato. Come Paese destinatario per le esportazioni olandesi, Italia negli ultimi anni occupa la sesta posizione, con una quota del 4,3% sul totale esportato nel 2021.

Nel 2022, il valore dei beni che Paesi Bassi hanno importato dall’Italia è incrementato con il +2,4% rispetto all’anno precedente. Tra i primi cinque prodotti maggiormente importati si trovano: macchinari industriali generali (1.050 milioni di euro, -4,5% rispetto al 2021), prodotti farmaceutici e medicinali (831 mln di euro, -26,3%); apparecchi elettrici (783 mln di euro, +4,1%); ferro ed acciaio (738 mln di euro, +28,3%); petrolio e derivati (715 mln di euro, -8,9%).

Nel 2022 i cinque beni maggiormente esportati verso il nostro paese sono stati: apparecchiature per telecomunicazioni (1.655 mln di euro, +23,0%), macchine e apparecchi elettrici (1.455 mln di euro, +51,1%); manifatture diverse (1.419 mln di euro, +12,2%), plastiche in forma primaria (1.304 mln di euro, +11,4%) e chimici organici (1.222 mln di euro, +23,4%).

I Paesi Bassi sono tra i principali attori mondiali nel settore degli investimenti diretti esteri (IDE). Nella graduatoria mondiale del “World Investment Report 2022”, pubblicato nel giugno 2022 dalla Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e lo Sviluppo (UNCTAD), i Paesi Bassi nel 2021 si posizionano al terzo posto per stock IDE mondiali in entrata, dopo Stati Uniti e Regno Unito, ed al secondo posto per stock IDE mondiali in uscita, dopo gli Stati Uniti. Per l’anno di riferimento, UNCTAD riporta uno stock IDE mondiali in entrata di 2.576 miliardi di dollari, e un valore IDE in uscita di circa 3.357 miliardi di dollari. Per quanto riguarda il saldo di flussi IDE, nel 2021 la relazione indica un saldo di flussi in entrata di -81,06 miliardi di dollari, ed un saldo flussi in uscita di 28,9 miliardi di dollari.

I dati della Banca Nazionale olandese DNB stimano in 3.824,32 miliardi di euro lo stock di investimenti in entrata (+3,7% in più rispetto al 2020) e 4.810,89 miliardi di euro gli stock in uscita (un incremento dell’1,7% rispetto al 2020). Il totale dei flussi in uscita dai Paesi Bassi nel 2021 registra, secondo DNB, un saldo negativo di -38,6 miliardi di euro, mentre i flussi in entrata registrano un valore negativo di -123,1 miliardi di euro.

Anche nel 2021, secondo i dati DNB, gli Stati Uniti si confermano i principali investitori stranieri nei Paesi Bassi con una somma di 959,44 miliardi di Euro. Rilevanti anche i contributi del Regno Unito con 544,30 miliardi di Euro, Lussemburgo con 420,22 miliardi di Euro e Germania con 283,71 miliardi di Euro. L’Italia si colloca al quattordicesimo posto con 54,78 miliardi di euro.

Per quanto concerne i destinatari degli investimenti olandesi nel 2021, i principali Paesi sono: gli Stati Uniti al primo posto, con 844,44 miliardi di euro, a seguire il Regno Unito, con 708,98 miliardi. Al terzo posto si colloca la Svizzera, con 400 miliardi. L’Italia si colloca al decimo posto con 121,30 miliardi di euro.

Ultimo aggiornamento: 03/04/2023