Overview (SRI LANKA)
Rapporti con l’Italia – Overview
L’Italia è sempre stata considerata la voce moderata all’interno dei Paesi occidentali, capace di rivolgere uno sguardo più comprensivo di altri alle vicende srilankesi, anche durante il periodo della guerra conclusa nel 2009. Siamo stati i primi a soccorrere lo Sri Lanka dopo lo tsunami, e per le inondazioni del gennaio 2011 siamo stati gli unici ad inviare un aereo con beni di emergenza. L’Italia e’ percepita come un Paese equilibrato, che sa valutare la situazione e le difficoltà dello Sri Lanka senza farsi guidare dalle posizioni più estreme delle diverse comunità tamil in esilio. Particolarmente apprezzata poi la posizione italiana che riconosce la piena ownership srilankese al processo di riconciliazione nazionale in corso.
La bilancia commerciale continua ad essere ampiamente in favore dello Sri Lanka. Tali tendenze sono confermate dai dati provvisori del 2020. L’Italia importa prevalentemente prodotti del settore abbigliamento, derivati della lavorazione della gomma, pesce sia fresco sia surgelato, tè; mentre i macchinari, di diversi generi, rimangono il principale capitolo del nostro export. Gli investimenti italiani in Sri Lanka non sono numerosi, e si concentrano nella manifattura tessile /abbigliamento/calzature (Gruppo Calzedonia ed altre realtà più piccole), nel turismo, e nell’alimentare (Perfetti). Nel 2014 il Gruppo Calzedonia è stato tra i primi gruppi imprenditoriali internazionali a stabilire una presenza produttiva nel nord del Paese attraverso un investimento diretto di oltre 20 Milioni di Euro, che rappresenta tuttora uno dei maggiori investimenti italiani e stranieri nel Paese.
Snam Progetti ha costruito sul finire degli anni ’60 una raffineria nei pressi di Colombo (Sapugaskanda). La capacità iniziale di 38.000 barili al giorno e’ stata nel tempo incrementata fino a 50.000 ed esistono al momento progetti per un ulteriore ampliamento che la dovrebbe portare fino a 100.000 barili.