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Governo Italiano
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Overview (KUWAIT)

e ottime relazioni politiche tra i due Stati hanno subito un’accelerazione a partire dal 2009, con la visita in Italia del Primo Ministro kuwaitiano, seguita nel 2010 da quella dell’Emiro. Nel 2012 si e' registrata la presenza del Ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola (marzo 2012) e del Ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, il quale ha partecipato alla 13.ma Ministeriale dell’International Energy Forum a Kuwait City (marzo 2012). Nel novembre 2012, si e’ avuta la visita del Presidente del Consiglio, Prof. Mario Monti, il quale ha avuto incontri con l’Emiro, il Primo Ministro e numerosi Ministri (Commercio, Industria ed Edilizia; Programmazione e Sviluppo; Finanze, Istruzione ed Universita’; Sanita’; Petrolio; Difesa). Il 12 e 13 gennaio 2013, a tale proposito, il Ministro della Difesa Giampaolo Di Paola e' nuovamente tornato in visita ufficiale in Kuwait. I rapporti italo-kuwaitiani sono da subito stati posti tra le priorita' del Governo presieduto dall'On. Letta. Il segno piu' manifesto di questo interesse si e' avuto con la visita del Ministro degli Affari Esteri, Emma Bonino, lo scorso 6-7 luglio. Molte le trematiche affrontate, con particolare enfasi sulle relazioni economico-commerciali bilaterali e sui possibili investimenti da effettuare nei reciproci paesi. Il 24 settembre 2013 si e’ avuta la presenza del Sottosegretario alla Difesa, Sen. Roberta Pinotti, la quale ha avuto colloqui con il Ministro della Difesa, Sheikh Khaled Al-Jarrah Al-Sabah, e con l’Assistant Undersecretary for Foreign Procurement, Khaled Al-Arada. Il 15 gennaio 2014 il Vice Ministro degli Esteri, On. Lapo Pistelli, e' giunto per partecipare alla Seconda Conferenza dei Donatori sulla Siria, incontrando il suo omologo kuwaitiano Khaled Al Jarallah. Il 4 febbraio 2014 inoltre il Presidente del Consiglio, On. Enrico Letta, e' giunto in visita ufficiale in Kuwait, incontrandosi con Emiro e Primo Ministro. Molto importanti i risultati ottenuti, soprattutto sul piano finanziario: il Kuwait Investment Authority (KIA), il fondo sovrano piu' antico del mondo, ha deciso di investire nel Fondo Strategico Italiano una cifra pari a 500 milioni di euro, a sostegno delle piccole e medie imprese italiane. Tale visita e' stata ricambiata con la presenza in Italia in visita ufficiale (17 settembre 2014) del Primo Ministro kuwaitiano, Sheikh Jaber Al Mubarak Al Sabah, accompagnato dai Ministri degli Esteri, della Difesa, del Petrolio e delle Finanze. Alla cerimonia di inaugurazione di EXPO Milano 2015 (1 maggio 2015) ha invece partecipato il Ministro dell' Informazione, Sheikh Salman Al Sabah, il quale ha colto l'occasione della sua presenza in Italia per incontare a Roma il Ministro dei Beni e delle Attivita' Culturali, On. Dario Franceschini.

Negli ultimi anni il Kuwait ha dimostrato di voler attrarre maggiori investimenti esteri introducendo nuove leggi economiche che, da un lato, favoriscono il clima degli investimenti, i diritti di proprietà intellettuale, e le relazioni commerciali e che, dall’altro, promuovono il settore privato nell'economia attraverso il programma di privatizzazioni e di partenariato pubblico privato e l'apertura di nuove aree  agli investimenti privati ​​locali e stranieri come le “utilities” (produzione di energia elettrica e acqua in progetti di desalinizzazione), e mega progetti infrastrutturali. La ritardata attuazione del piano di sviluppo 2010-2014 di 102 miliardi di euro, dovuta al lungo conflitto tra parlamento e governo, offre ora notevoli opportunita’ alle aziende italiane di vari settori (costruzioni, attrezzature “oil and gas”, infrastrutture, attrezzature sanitarie, arredamento) in quanto l'elezione di un parlamento vicino all'establishment kuwaitiano quale quello eletto il 27 luglio 2013 puo’ contribuire ad un più efficiente processo decisionale che porti alla definitiva approvazione dei numerosi progetti previsti. Inoltre, il Kuwait e’ aperto al commercio estero, non prevedendo restrizioni quantitative alle importazioni (ma vieta l’importazione di alcuni prodotti per motivi religiosi, di salute e di sicurezza).  Non vi sono limiti ai trasferimenti di capitali e il dinaro kuwaitiano, una valuta  forte e stabile, e’ liberamente  convertibile e trasferibile. Infine, l’elevato PIL pro-capite (oltre 47.000 euro) ed un notevole surplus di bilancio (oltre il 20% del PIL dal 2010) per 13 anni consecutivi, consentono di poter affermare che quello attuale e’ un momento particolarmente propizio per investire e penetrare commercialmente il mercato locale.

Ultimo aggiornamento: 31/05/2015