Disponibilitą materie prime (ISLANDA)
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Il Paese dispone di rilevanti fonti di energia geotermica che sfrutta in maniera consistente a partire dagli anni '90. Le centrali geotermiche operanti in Islanda sono in grado di coprire, secondi gli ultimi dati disponibili, circa il 70% circa dell'energia rinnovabile prodotta nel paese che, a sua volta, soddisfa l'85% crica del fabbisogno energetico nazionale.
L'Islanda é quindi leader in Europa nella produzione di tale fonte energetica, la cui presenza in Islanda é dovuta essenzialmente alle caratteristiche geologiche del territorio islandese posto al confine tra la placca continentale americana e quella europea. Sono molto avanzati, sul piano tecnologico, i diversi impianti produttivi che sfruttano l'energia geo-termica e la immettono nella rete di distribuzione nazionale sotto forma di energia elettrica.
L'Islanda é aperta alla possibilità di avviare forme di collaborazione con altri paesi - tra cui l'Italia - per sfruttare a pieno le potenzialità offerte dalla geotermia. Si stanno verificando le prospettive della firma del MoU tra Islanda ed Italia per la collaborazione nel settore geotermico.
Sono da tempo in corso studi per verificare la possibilità di esportazione dell'energia geotermica verso altri paesi europei (Regno Unito e Norvegia in primis), una prospettiva resa decisamente complicata dall'isolamento geografico del paese atlantico e dalla sua lontananza dagli altri partner europei.
Altre materie prime di primaria importanza presenti in Islanda sono pesci, crostacei, molluschi (esportazioni pari a $ 1,9 miliardi nel 2020), alluminio ($ 1,6 mld.), ferro e acciaio ($ 142 mln.).