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Governo Italiano
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Disponibilitą materie prime (VIETNAM)

Materia Prima Unitą 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Carbone produzione Milioni di tonnellate 46.00 45.00 39.00 47.00 0.00 40.42 42.76 nd nd nd nd nd
Carbone riserve Miliardi di tonnellate 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 2800.00 2800.00 nd nd nd nd nd
Gas produzione Miliardi di metri cubi 332.00 342.00 360.00 376.00 0.00 9.61 10.10 nd nd nd nd nd
Gas riserve Miliardi di metri cubi 0.00 0.00 0.00 24.00 0.00 1000.00 1000.00 nd nd nd nd nd
Petrolio produzione Migliaia di barili al giorno 343.00 344.00 320.00 352.00 0.00 244.00 240.00 nd nd nd nd nd
Petrolio riserve Miliardi di barili 4.00 0.00 4.40 4.00 0.00 2.00 2.00 nd nd nd nd nd

Osservazioni

Il Vietnam è passato dall’essere un Paese esportatore di petrolio ad esserne importatore nel 2018, con l’apertura di una nuova grande raffineria.

Gli ultimi dati disponibili indicano che nel 2022 il Vietnam ha importato 8.9 milioni di tonnellate di petrolio e carburanti per un valore complessivo di quasi 9 miliardi di dollari (quasi il doppio del 2021), principalmente dalla Corea del Sud.  Per quanto riguarda l’export di petrolio, nella prima metà del 2022, il Vietnam ha esportato 1.07 milioni di tonnellate, per un valore di 1.02 miliardi di dollari. Il primo Paese importatore è la Cambogia (36.4% del volume), poi Singapore (6.2%) e Corea del Sud (5%).

Dal 2012 opera in Vietnam un ufficio ENI, che cura le attività di esplorazione e produzione

Il gas naturale (cruciale nel bilancio energetico del paese) ha visto, nel 2021, la produzione di circa 7,46 miliardi di metri cubi, in calo rispetto all’anno precedente. Il terminal di Thi Vai (cogestito da PTSC, PetroVietnam Technical Services Corporation e da Samsung C&T), previsto in operatività entro la prima metà del 2023, potrà stoccare fino a un milione di tonnellate di gas e poi fino a 3 milioni di tonnellate alla fine della seconda fase, prevista entro il 2023.

Il Ministero dell'Industria e del Commercio ha dichiarato che il Vietnam dovrà affrontare gravi carenze di energia dal 2021 poiché la costruzione di nuovi impianti è in ritardo rispetto alla domanda, con un aumento del 10-12% annuo fino al 2030. Il consumo di elettricità dovrebbe superare la fornitura di 6,6 miliardi di kWh nel 2021 e di 15 miliardi di kWh nel 2023. L’obiettivo degli investimenti vietnamiti sarà dunque di arrivare a una capacità di produzione di 125-120 GW entro il 2030, raddoppiandola quindi in due anni.

Le importazioni di carbone del Vietnam, per lo più da Australia e Sud Africa (partnership recente e forte), sono diminuite del 33.6% nel 2021, rispetto al 2020, arrivando a 36.4 milioni di metri cubi, secondo i dati doganali del governo. La strategia governativa prevede un aumento della domanda costante, con picco nel 2030, e conseguente diminuzione negli anni successivi, per raggiungere il net zero nel 2050.

Nel 2022, i Paesi G7 con l’aggiunta di Norvegia e Danimarca hanno stipulato una nuova partnership (“Just Energy Transition Partnership”) per supportare il Vietnam nel raggiungimento dei suoi obiettivi climatici. La JETP mobilizzerà un pacchetto di assistenza dal valore complessivo di circa 15,5 mld USD a sostegno della transizione ecologica del Vietnam.

Nel quadro di una progressiva decarbonizzazione del settore elettrico, la JETP fissa due obiettivi climatici al 2030: riduzione del 19% della quota energetica generata dal carbone, che passerebbe dagli attuali 37 GW a 30,2 GW; raggiungimento di una quota del 47% della produzione di elettricita’ da fonti rinnovabili (rispetto all’attuale 36%).