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13/05/2013 - GHANA AT A GLANCE

GHANA AT A GLANCE

GHANA AT A GLANCE

Autore: Ambasciata d'Italia

Accra, 12/5/2013

 

Il Ghana con una popolazione di circa 24,9 milioni di abitanti è il paese più popolato dell’Africa occidentale, dopo la Nigeria.  Dall’indipendenza, ottenuta nel marzo del 1957, la popolazione è quadruplicata, passando dai 6 milioni di allora, agli attuali 24 di oggi e, secondo le previsioni, ai 27 milioni del 2020. Secondo le più recenti stime demografiche, entro il 2020 la popolazione al di sotto dei 15 anni di età sarà di circa 8 milioni (quanto quella attuale), quella tra i  15 ed 64 anni raddoppierà a 18 milioni, mentre la fascia sopra i 65 anni sarà di poco al di sopra del milione. Si tratta quindi di una popolazione estremamente giovane, con tutta una serie di bisogni in crescita e, tra i bisogni voluttuari, al primo posto si colloca quello della telefonia mobile per la trasmissione di dati. La popolazione attiva è di poco superiore ai 10 milioni (stima FMI) e la paga giornaliera minima è di 4,48 ghana cedi (circa 2 euro).

Nel luglio del 2011, il paese è divenuto un lower middle income country, secondo la classifica della Banca Mondiale e, entro il 2015 dovrebbe raggiungere lo status di Middle Income Country ed in tale nuovo contesto con la crescita del benessero, andranno a ridursi i contributi allo sviluppo dei paesi donatori.

Il Ghana dispone di vaste risorse naturali che ne fanno il secondo esportatore mondiale di cacao ed il nono di oro, cui si aggiungono petrolio, gas, legname, diamanti, bauxite e manganese che, insieme alle rimesse degli espatriati, costituiscono la fonte primaria di valuta prgiata.

Nel discorso alla nazione di inizio mandato, il Presidente Mahama ha messo al terzo posto, tra i quattro pilastri essenziali del suo programma,  lo sviluppo delle infrastrutture da realizzare attreaverso il modello di partecipazione pubblico-privata (PPP). Tra i progetti citati figurano i corridoi stradali orientale, centrale e occidentale; l'avvio degli studi di fattibilita’, sempre in modalita’ PPP, per il raddoppio dell’asse viario Accra-Cape Coast-Takoradi e dell’autostrada Accra-Tema;    riabilitazione  delle linee ferroviarie ccra-Tema-Kumasi-Ejisu, Accra-Nsawam e Takoradi-Kojokrom; ristrutturazione degli aeroporti di  Accra, Kumasi, Takoradi e Tamale e avvio dei lavori per costruzione di un secondo aeroporto internazionale a Prampram (circa 40 km dalla capitale). Prevista anche la costruzione di un porto in acque profonde a Takoradi. Sotto il profilo socio-ambientale, il Presidente si e’ fatto garante dell’avvio della costruzione di case di edilizia economica per arginare il deficit abitativo. Particolare attenzione sara’ dedicata alla diffusione dei servizi igienici, alla raccolta e riciclaggio dei rifiuti, al potenziamento della distribuzione dell’acqua. Infine l'energia considerata elemento essenziale per lo sviluppo del sistema economico e l'obiettivo è quello di assicurare l'energia a tutto il paese “energy for all”, attraverso nuove centrali, ma anche attraverso lo sviluppo di energie alternative. Si tratta di un programma molto ambizioso.

Gran parte delle opere infrastrutturali avviate in questi ultimi anni sono state assegnate a contractor cinesi, a seguito dell'ingente prestito che Pechino, attraverso la Eximbank, ha concesso al Governo del Ghana. Si tratta del Master Facility Agreement, approvato dal Parlamento ghanese nel 2011, per un valore di tre miliardi di dollari. Anche la Turchia sta ricalcando la politica cinese e la Eximbank turca si è dichiarata disponibile a finanziare la costruzione del nuovo aeroporto internazionale di Prampram.

In tale contesto ed in presenza di grandi lavori infrastrutturali che richiedono una notevole disponibilita’ economica, è necessario che le nostre imprese siano sostenute da adeguati strumenti finanziari quali ad esempio fondi comuni, creati da grandi banche di sviluppo, per il finanziamento di infrastrutture e di progetti di investimento a lungo termine.

Notizia segnalata da
AMBASCIATA D'ITALIA ACCRA