La Banca Centrale birmana aveva chiesto a tutte le bance estere presenti in Myanmar con un ufficio di rappresentanza di sottoporre la domanda per l’ottenimento della licenza bancaria entro il 30 giugno 2014.

Sono stati resi noti in questi giorni i 25 nominativi delle banche che potranno candidarsi per la licenza, sulle 30 domande complessivamente ricevute. Si segnala in proposito l’assenza di alcuni nomi eccellenti, in primis la Standard Chartered Bank, che non hanno voluto partecipare in questa prima fase, lamentando le onerose restrizioni imposte dall’Autorità bancaria birmana.

I 25 istituti bancari selezionati sono:

- 4 banche thailandesi: Bangkok Bank, Krung Thai Bank, Siam Commercial bank, Kasikornbank;

- 3 banche giapponesi: Mizuho Bank, Bank of Tokyo-Mitsubishi UFJ, Sumitomo Mitsui Banking Corporation;

- 3 coreane: Industrial Bank of Korea, Kookmin Bank, Shinhan Bank;

- 3 singaporeane: OCBC, DBS, UOB;

- 3 taiwanesi: Cathay United Bank, E.SUN Commercial Bank, First Commercial Bank;

- 3 malesi: Maybank, RHB Bank, CIMB;

- 1 banca per Australia: ANZ Bank;

- 1 banca per la Cina: ICBC;

- 1 banca per la Francia: Banque Régionale d’Escompte et de Depot;

- 1 banca per l'India: State Bank of India;

- 1 banca per il Vietnam: BIDV;

- 1 banca per le isole Mauritius: State Bank of Mauritius.

Il processo di apertura alle banche straniere rimane nei fatti piuttosto controverso e, secondo gli elementi resi noti al pubblico, le licenze che saranno assegnate nel terzo trimestre dell’anno sconterranno pesanti limitazioni all’attività bancaria, prevedendo inizialmente solo la possibilità di negoziare valute estere. Da qui l’assenza di alcuni nomi eccellenti, pur presenti in Myanmar con un loro ufficio di rappresentanza.

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Ambasciata d'Italia - MYANMAR