Continua l’attenzione dei mezzi di informazione locali e del Governo di Hong Kong sul fenomeno del riciclaggio di denaro. Alcuni casi recenti di condanne importanti hanno riacceso i riflettori su questo tema.

Il Governo ha affermato pubblicamente la propria determinazione a rafforzare l’assetto normativo esistente, cosi’ da ottenere una buona valutazione in occasione della revisione della Financial Action Task Force prevista nel 2016 e rinsaldare l’immagine della citta' quale hub finanziario mondiale. Nel 2008 Hong Kong era stata valutata “partly compliant” con gli standard internazionali, mentre gia' nel 2012 la task force aveva riconosciuto “significant progress”, anche grazie all’entrata in vigore della prima legge contro il riciclaggio di denaro di Hong Kong, approvata nell’aprile dello stesso anno.

Dato il rinnovato interesse mediatico per il tema, il Dipartimento Servizi Finanziari del Governo ha reso note alcune statistiche ufficiali. Nel 2013 sono stati emessi 43 mandati di sequesto preventivo e realizzate 34 confische. L’ammontare dei beni sequestrati e' salito a 1,35 miliardi di dollari di Hong Kong (pari a circa 130 milioni di euro), il triplo del 2008. Le Autorita’ giudiziarie hanno inoltre richiesto la collaborazione governativa per atti di confisca in 35 casi in piu’ rispetto a quelli registrati nel 2008. Infine, il numero di transazioni monitorate - perche’ ritenute sospette - sarebbe salito a 33.000, rispetto alle circa 15.000 del 2008.

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Consolato Generale d'Italia