Addis Abeba – Il Parlamento etiope ha approvato oggi una riforma legislativa che consente ai cittadini stranieri di possedere immobili residenziali nel Paese, segnando un cambiamento di rotta nelle politiche nazionali in materia di investimenti, mercato immobiliare e occupazione. Durante la sua 41ª sessione ordinaria, la Camera dei rappresentanti del popolo (Hpr) ha adottato con voto di maggioranza la Proclamazione sulla proprietà immobiliare da parte di cittadini stranieri, a seguito delle raccomandazioni congiunte delle commissioni permanenti per le Infrastrutture urbane e i Trasporti e per gli Affari legali e della Giustizia.

Secondo il presidente della Commissione per le Infrastrutture urbane, professor Mohammed Abdo, il testo è frutto di ampie consultazioni con le parti interessate e mira a coniugare attrattività per gli investitori esteri con la tutela degli interessi nazionali. “La proclamazione rappresenta un equilibrio tra apertura agli investimenti e rispetto del quadro giuridico ed economico etiope”, ha dichiarato, citato dall’agenzia di stampa statale Fana.

Il vicepresidente della Commissione per gli Affari legali, Issa Boru, ha sottolineato che il provvedimento incorpora le migliori pratiche internazionali e prevede che i proprietari stranieri siano pienamente soggetti alla legislazione etiope, comprese le norme specifiche contenute nella nuova legge.

Nel corso della stessa seduta, il Parlamento ha anche approvato all’unanimità la revisione della Proclamazione sull’impiego all’estero, che introduce maggiori garanzie per i cittadini etiopi in cerca di lavoro fuori dal Paese. Presentando il testo, il presidente della Commissione per le Risorse umane e lo Sviluppo tecnologico, Negeri Lencho, ha spiegato che la nuova normativa colma le lacune esistenti, migliora l’efficienza dei servizi e promuove una migrazione legale e sicura. “La legge rafforza la competitività dei lavoratori etiopi e rappresenta un deterrente contro il traffico illegale di esseri umani”, ha affermato.

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