26/06/2025 - Arabia Saudita - Autoritą porti firma contratti da 2,2 mld riyal

Riad – L’Autorità portuale saudita (Mawani), in collaborazione con il Centro nazionale per le privatizzazioni e i partenariati pubblico-privato, ha firmato contratti per la costruzione, gestione e trasferimento di terminal merci polivalenti in otto porti del Paese, per un valore complessivo di oltre 2,2 miliardi di riyal sauditi (pari a circa 586 milioni di dollari).
Lo riporta il sito Zawya, citando un comunicato stampa ufficiale in lingua araba pubblicato da Mawani. La firma degli accordi è avvenuta lunedì, alla presenza del ministro dei Trasporti e dei Servizi logistici, nonché presidente del consiglio di amministrazione di Mawani, Saleh bin Nasser Al-Jasser.
I contratti prevedono significativi investimenti in infrastrutture e attrezzature terminalistiche. Al porto industriale King Fahd di Yanbu, ad esempio, è previsto l’ammodernamento di gru, carrelli reach stacker e flotte di rimorchi, con l’obiettivo di ridurre i tempi di rotazione dei camion e di permanenza delle navi, aumentando così l’efficienza complessiva della movimentazione merci.
Gli accordi di concessione, della durata di 20 anni, coinvolgono due grandi operatori internazionali. Sulla costa orientale, sarà Saudi Global Ports (Sgp) – parte del gruppo PSA di Singapore – a sviluppare e gestire i terminal dei porti di Re Abdulaziz a Dammam, Jubail commerciale, Jubail industriale e Ras Al Khair. Attualmente, Sgp gestisce già entrambi i terminal container in acque profonde del porto di Dammam.
Sulla costa occidentale, invece, le operazioni saranno affidate a Red Sea Gateway Terminal (Rsgt), che già gestisce il terminal container del porto islamico di Jeddah. La società opererà anche nei porti di Yanbu (commerciale e industriale), Jeddah e Jazan. Rsgt è una partnership tra l’omonima società saudita e Malaysian Mining Company (Mmmc).
Con questi accordi, l’Arabia Saudita punta a consolidare il proprio ruolo di hub logistico strategico tra Europa, Asia e Africa, in linea con gli obiettivi della Vision 2030 che mira a diversificare l’economia del Regno riducendo la dipendenza dal petrolio.
Notizia segnalata daInternationalia - www.internationalia.org