Santiago del Cile – Il governo del Cile presenterà al Congresso nella seconda metà del 2025 un disegno di legge per anticipare l’attuale obiettivo di un mix energetico senza carbone dal 2040 al 2035 o prima. Lo ha annunciato il presidente Gabriel Boric nel suo discorso sullo stato della nazione al parlamento, riportano i media cileni.

Boric ha affermato che la proposta di legge faciliterà gli investimenti in progetti che consentiranno al Paese di porre fine alla produzione di energia elettrica da carbone.

Il Cile si è impegnato a eliminare il carbone entro il 2040 sotto l’ex presidente Sebastian Pinera, ma Boric ha riconosciuto la difficoltà di raggiungere questo obiettivo nelle condizioni attuali. Secondo il presidente, la decarbonizzazione totale potrebbe essere raggiunta in anticipo grazie agli investimenti privati e alla collaborazione tra vari settori.

Il piano di eliminazione graduale del carbone in Cile è stato lanciato nel 2019 a seguito di un accordo di decarbonizzazione tra il governo e le principali aziende di servizi pubblici per chiudere tutte le 28 centrali a carbone del Paese entro il 2040 e otto impianti entro il 2024. Ad aprile, secondo gli ultimi dati della commissione nazionale per l’energia, il carbone rappresentava il 18% della produzione totale di energia elettrica nella più grande rete elettrica cilena, Sen, mentre il gas naturale e il solare fotovoltaico contribuivano ciascuno con il 21%.

La proposta legislativa di Boric integra le recenti misure a favore degli investitori annunciate dal ministero delle Finanze. Tra le altre cose, il governo preparerà un piano d’azione per il 2030 sull’idrogeno verde al fine di garantire la certezza normativa e creare le infrastrutture necessarie per il funzionamento del settore.

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