San José – Il Costa Rica ha raggiunto un livello mondiale nel rapporto di aggiornamento del settore delle scienze biologiche di Cushman & Wakefield del 2024. Lo riferisce con enfasi la stampa locale, secondo cui il Paese si è affermato come l’unico mercato emergente nel settore in America Latina, rispetto a città come Houston, Atlanta e Phoenix negli Stati Uniti.

La crescita dei dipendenti nel settore, lo sviluppo di infrastrutture per operazioni innovative, il favorevole contesto imprenditoriale e la presenza di aziende leader a livello mondiale sono i principali aspetti segnalati in Costa Rica per ribadire la sua posizione come una delle sedi più competitive del settore in America.

Il rapporto osserva inoltre che la crescita del settore ha avuto un impatto diretto sullo sviluppo delle infrastrutture e di servizi di alto livello, dal momento in cui le aziende multinazionali vedono il Costa Rica come sede chiave per le loro linee di produzione e per l’accesso al mercato. Secondo Cushman & Wakefield, gli investimenti nello sviluppo del business delle scienze biologiche hanno portato a un’impronta edilizia di oltre 1 milione di metri quadrati (m²) di inventario dedicati a questo settore, con 160.000 m² in costruzione e oltre 800.000 m² in fase di progettazione. Infatti, la rapida espansione del settore ha favorito un significativo sviluppo immobiliare, con la creazione di spazi specializzati come camere bianche, laboratori e impianti di produzione ad alta tecnologia, progettati per soddisfare i più elevati standard normativi internazionali. Queste strutture all’avanguardia non sono concentrate solo nella Greater Metropolitan Area (Gma), ma si stanno espandendo anche verso ovest, agevolando la produzione e la ricerca in nuove regioni del Paese.

Per quanto riguarda l’occupazione, il rapporto ha rivelato che attualmente il settore delle scienze della vita impiega oltre 54.500 persone, il che rappresenta un aumento del 216% nell’ultimo decennio. Secondo i dati della Coalición Costarricense de Iniciativas de Desarrollo (Cinde), nel 2024 il settore contava 2.600 dipendenti netti, cifra che in alcuni casi rappresenta la media dell’occupazione netta totale generata nei settori strategici degli investimenti diretti esteri (Ide).

Come notano gli esperti di Cushman & Wakefield, il Paese ha favorito l’afflusso di manodopera qualificata, un requisito fondamentale per il settore e che in altri mercati presenta carenze. Il rapporto ha indicato che, negli ultimi cinque anni, la crescita della forza lavoro nel settore globale è stata robusta e che sono i mercati emergenti come il Costa Rica a registrare i dati più elevati, con un +31%, superiore al +26% e al +16% registrato rispettivamente dalle sedi operative centrali e dai mercati secondari.

Secondo Cinde, delle 21 nuove multinazionali che hanno deciso di aprire attività in Costa Rica nel 2024, il 19% riguardava aziende del settore delle scienze della vita, rendendolo il secondo settore strategico con il maggior numero di nuovi progetti. Inoltre, tra i reinvestimenti registrati durante l’anno, Cinde ha segnalato che “le scienze della vita hanno rappresentato il 25% del totale, con 14 espansioni e nuovi impianti operativi di aziende leader in Costa Rica”.

Ad oggi, in Costa Rica operano oltre 90 aziende multinazionali del settore della tecnologia medica (MedTech), tra cui 13 dei primi 20 produttori di apparecchiature originali (Oem) al mondo, sfruttando i vantaggi del regime di zona di libero scambio e di un solido ecosistema industriale.

Notizia segnalata da
Internationalia - www.internationalia.org