Hanoi – Le aziende che investono nello sviluppo delle infrastrutture e nella tecnologia digitale in Vietnam potrebbero beneficiare di un pacchetto di crediti che la Banca di Stato nazionale (Bev) stima oggi in 21 miliardi di dollari. La notizia è stata confermata dal vicegovernatore della Bev, Dao Minh Tu, il quale ha spiegato che l’ordine di stanziare questi fondi è stato impartito dal primo ministro, Pham Minh Chinh, anche nell’ottica di un’attuazione attiva del pacchetto di crediti per l’agricoltura, la silvicoltura e la pesca.

Notando che attualmente ci sono numerosi progetti nazionali su larga scala che necessitano urgentemente di risorse di investimento, Dao ha sottolineato che “questo pacchetto utilizzerà risorse provenienti da banche commerciali, non dal bilancio o da risorse estere” e avrà condizioni preferenziali minime per un periodo di due anni. Ha spiegato che finora hanno deciso di partecipare al progetto 21 istituti bancari, di cui quattro sono banche commerciali statali e 16 banche private, di cui una dozzina sono di grandi dimensioni.

Sarà presto instaurata una struttura per garantire l’allocazione e l’utilizzo efficaci dei fondi, mantenendo al contempo la sicurezza del sistema creditizio, ha infine affermato il vicegovernatore della Banca, sottolineando la necessità di un coordinamento con i ministeri competenti, tra cui il ministero dell’Industria e del Commercio, il ministero delle Costruzioni e il ministero della Scienza e della Tecnologia, per identificare chiaramente i settori, i progetti e gli enti che dovrebbero beneficiare di questo pacchetto.

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