Abuja – La Nigerian upstream petroleum regulatory commission (Nuprc) ha reso noto in una dichiarazione che gli operatori petroliferi che vogliono lavorare in Nigeria a partire da inizio gennaio sono tenuti a fornire certificazioni che attestano basse emissioni di carbonio al fine di richiedere nuove licenze e permessi petroliferi.

Lo ha detto Gbenga Komolafe, amministratore delegato della Nuprc, che il 31 dicembre in una dichiarazione ufficiale ha spiegato che questa iniziativa mira a garantire il rispetto degli obiettivi climatici della Nigeria, tra cui l’impegno a raggiungere zero emissioni nette entro il 2060: in tal senso, le politiche sulle emissioni delle aziende diventeranno un requisito fondamentale per l’ottenimento di permessi e licenze: “Lo scopo è rafforzare l’agenda di decarbonizzazione e sostenibilità delle operazioni upstream di petrolio e gas della Nigeria per migliorare la sua competitività globale e promuovere l’attrattiva degli investimenti del settore, nel contesto degli imperativi della transizione energetica globale”, ha detto Komolafe.

In tal senso, la Nuprc ha già fornito agli operatori del settore petrolifero uno strumento operativo, ovvero il modello di decarbonizzazione, “una delle misure volte a promuovere la sostenibilità energetica e la tutela ambientale nelle attività upstream della Nigeria” e che diventerà “una componente obbligatoria delle domande di licenze, permessi e approvazioni” per le attività a monte, a partire da gennaio 2025.

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