Abidjan – Eni ha annunciato l’avvio della Fase 2 del progetto Baleine, situato nell’offshore della Costa d’Avorio, incrementando significativamente la produzione di idrocarburi nel Paese.

A renderlo noto è stato lo stesso gruppo energetico italiano, precisando che con l’entrata in funzione di questa nuova fase, la produzione complessiva del giacimento raggiunge ora 60.000 barili di olio al giorno e 70 milioni di piedi cubi di gas associato, rafforzando il ruolo della Costa d’Avorio nel mercato energetico regionale e internazionale.

Il progetto Baleine rappresenta la più grande scoperta di idrocarburi nel Paese e si distingue per essere il primo sviluppo upstream a zero emissioni nette (Scope 1 e 2) in Africa. Questo risultato è stato possibile grazie all’adozione di tecnologie avanzate e iniziative innovative, sviluppate in collaborazione con le istituzioni locali.

Eni opera in Costa d’Avorio dal 2015, con una produzione equity di circa 22.000 barili di olio equivalente al giorno, partecipando in sei blocchi nelle acque profonde ivoriane insieme al partner Petroci Holding. Oltre alla produzione di idrocarburi, l’azienda è attiva in iniziative che spaziano dalla produzione di olio vegetale per la bioraffinazione a progetti per migliorare l’accesso alla salute, all’educazione e alla formazione, contribuendo allo sviluppo economico, sociale ed energetico del Paese.

L’avvio della Fase 2 del progetto Baleine conferma l’impegno di Eni nel perseguire una transizione energetica sostenibile, integrando l’aumento della produzione con soluzioni tecnologiche volte alla riduzione delle emissioni e al rispetto dell’ambiente.

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