Kigali – A partire da gennaio non sarà più possibile in Ruanda immatricolare un mototaxi con motore a combustione ma unicamente sarà possibile acquistare e immatricolare un mezzo a due ruote elettrico. La decisione è stata presa dal governo ruandese per promuovere la mobilità elettrica e ridurre l’inquinamento atmosferico.

Lo riportano i media locali.

Si tratta di una decisione storica che riguarda direttamente quasi una decina di società di mobilità verde del Paese, oltre a diverse cooperative. Con oltre 110.000 motociclette immatricolate, la mobilità elettrica è ancora marginale in Ruanda: la prossima sfida sarà quella di estendere il settore, attualmente concentrato soprattutto nella capitale e nelle sue periferie, al resto del Paese.

In un servizio, Rfi ha raccolto la testimonianza di alcuni mototassisti che sono già passati all’elettrico: tutti raccontano della loro iniziale resistenza al cambiamento ma, oggi, ne vedono tutti i vantaggi, come ad esempio il dimezzamento dei costi di carburante.

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