Baku – L’Azerbaigian sta sviluppando le infrastrutture necessarie per realizzare il corridoio energetico verde Caspio-Mar Nero-Europa, attraverso la costruzione di impianti di energia rinnovabile. Lo racconta un articolo pubblicato su Ieee Spectrum, una rivista edita dall’Institute of Electrical and Electronics Engineers.

Gli esperti prevedono che la costruzione del cavo sottomarino possa essere completata entro sei anni, con un costo stimato di 3,5 miliardi di euro. Tuttavia, ci sono ancora ostacoli tecnici e finanziari da superare per portare a termine il progetto. La società di consulenza Cesi ha condotto uno studio che indica che il progetto potrebbe generare fino a 1,5 gigawatt (Gw) di energia, sufficiente per alimentare più di 2 milioni di famiglie europee. Inoltre, si sta valutando la possibilità di aumentare la capacità da 4 a 6 Gw.

L’Azerbaigian sta attualmente costruendo impianti solari ed eolici grazie a investimenti stranieri, in collaborazione con aziende come Masdar e Acwa Power, con l’obiettivo di raggiungere una capacità totale di oltre 11 Gw. La prossima conferenza Cop29 a Baku dovrebbe contribuire a promuovere l’implementazione di questo progetto transcontinentale.

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