Kigali – L’Unione europea (Ue) e il Ruanda hanno firmato quattro contratti per stanziare 40 milioni di euro per la produzione di vaccini. Lo ha dichiarato l’ambasciatrice dell’Ue in Ruanda, Belen Calvo Uyarra, in un’intervista alla Rwanda Information Agency (Rna).

“Il presidente della Commissione europea ha annunciato lo scorso dicembre una nuova dotazione di 40 milioni di euro. E oggi traduciamo questa promessa in quattro contratti con Team Europe (Svezia, Francia, Belgio, Germania) per lavorare alla realizzazione di tutti questi progetti a sostegno del governo ruandese. C’è quindi molto lavoro svolto dal ministero della Sanità, dal Rwanda Biomedical Centre (Rbc) e dall’Università del Ruanda, che hanno stabilito una tabella di marcia di azioni prioritarie su cui lavorerà l’Ue affinché il Ruanda diventi un hub farmaceutico, di bioscienze e aiuti il ​​continente ad essere autosufficiente nella produzione di vaccini nel medio termine”, ha affermato l’ambasciatrice europea, ricordando che “l’Unione Europea è impegnata nel processo di sostegno alla produzione di vaccini, medicinali e tecnologie sanitarie nel continente e in particolare in Ruanda”.

“Quello che fa l’Ue è lavorare sull’ecosistema, sulle tecnologie necessarie per la produzione dei vaccini. In particolare l’aspetto normativo che è necessario, ma anche tutto l’aspetto delle capacità educative a livello terziario, quindi a livello universitario, ma anche in termini di Tvet (scuole professionali e tecniche) che lavoreranno nella realizzazione di questo progetto”, ha ancora precisato, annunciando: “Svilupperemo programmi di Master in biotecnologie, bioscienze, farmacia per avere l’intero ecosistema e il talento per la produzione di questi vaccini in situazioni di emergenza come Covid-19, Mpox now, per aiutare il continente a essere pronto”.

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