Colombo – Spinto da investimenti pubblici e privati ​​in progetti energetici e rinnovabili, il mercato delle costruzioni dello Sri Lanka dovrebbe crescere del 5% a partire dal 2025. Lo ha affermato l’esperto economico Wasantha Athukorala, dell’Università di Peradeniya, che, durante la recente 20a Assemblea generale annuale della Camera di commercio edile dello Sri Lanka (Cci), ha tenuto un discorso sullo “Stato dell’economia e gli impatti del pacchetto del Fmi in particolare sul settore delle costruzioni”.”Si prevede che il mercato edile dello Sri Lanka, che nel 2023 era valutato 10 miliardi di dollari, crescerà del 5% annuo dal 2025 al 2028 e che ciò sarà trainato dagli investimenti pubblici e privati ​​nell’energia, in particolare nei progetti rinnovabili”, ha affermato Athukorala.

Athukorala ha affermato che il settore delle costruzioni è fondamentale per la crescita economica, l’occupazione e lo sviluppo delle infrastrutture, ma la crisi economica ha causato gravi battute d’arresto nelle attività di costruzione dello Sri Lanka a causa della contrazione della domanda e dell’offerta con carenze di materie prime e carburante, costi di input alle stelle, mancanza di credito ai fornitori e pagamenti in ritardo sui progetti governativi. Pur sottolineando che il settore delle costruzioni, che nel 2017 rappresentava il 12,2% del Pil, si è ridotto al 6,2% del Pil nel 2023, Athukorala ha precisato che con la ristrutturazione del debito, i progetti finanziati dall’estero riprenderanno e, sebbene gli investimenti governativi rimangano senza alcun progresso, gli investimenti del settore privato aumenteranno gradualmente con maggiori investimenti nelle energie rinnovabili, nelle ferrovie e nel settore alberghiero.

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