Amman – La Giordania ha firmato memorandum d’intesa (MoU) per l’esplorazione di gas e petrolio nella parte occidentale del Paese e studi di fattibilità per lo sviluppo di progetti di idrogeno verde.

Il ministro giordano dell’Energia e delle Risorse Minerarie Saleh Kharabsheh e la società Tajanus Company hanno firmato due MoU per condurre studi di valutazione per lo sviluppo dell’esplorazione di petrolio e gas nelle aree di Safawi e Sarhan, attraverso valutazioni tecniche delle potenziali risorse di idrocarburi in entrambe le aree, secondo una dichiarazione del ministero. In base ai protocolli d’intesa, la società giordana è tenuta a fornire una piattaforma petrolifera indipendente in grado di perforare fino a una profondità di almeno 2.500 metri entro la durata degli accordi, prevista in 12 mesi, con un’opzione di proroga di un anno su richiesta dell’azienda. Tajanus Company, che sarà tenuta a impiegare almeno il 70% di lavoratori giordani per entrambi i progetti, riceverà inoltre supporto tecnico dalla Schlumberger Company.

Kharabsheh ha firmato un altro memorandum con Ctgi Renewable Energy Partners, per condurre studi di fattibilità per lo sviluppo di progetti di idrogeno verde nel Regno. L’obiettivo dell’accordo, che delinea il quadro generale per la cooperazione, è produrre 200.000 tonnellate di ammoniaca verde all’anno. Secondo il ministro, una volta completati gli studi preliminari e in base ai risultati, il ministero continuerà a collaborare con l’azienda per giungere a un accordo di investimento definitivo per il progetto.

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