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31/01/2014 - Congiuntura PIL IV trimestre 2013

Congiuntura PIL IV trimestre 2013

L’Office for National Statistics (ONS) ha pubblicato oggi le stime preliminari relative all’andamento del prodotto interno lordo del Regno Unito nel IV trimestre del 2013. I dati mostrano un incremento dello 0,7% sul trimestre precedente e di ben il 2,8% sul quarto trimestre del 2012.

La crescita e’ il risultato di un miglioramento in tutti i settori – agricoltura (+0,5%), produzione industriale (+0,7%) e servizi (+0,8%) - ad eccezione delle costruzioni, il quale ha registrato invece una diminuzione (-0,3%) rispetto al trimestre precedente. Nel confronto con il IV trimestre dell’esercizio precedente l’andamento percentuale relativo agli stessi settori sarebbe il seguente: agricoltura (-6,0%), indice della produzione (+2,7%) – trainato dal comparto manifatturiero e da quello energetico -, costruzioni (+4,5%). Relativamente ai servizi, quelli che hanno registrato l’evoluzione piu’ significativa sarebbero “Distribution, hotels & restaurants” (+4,7%) e “Business services & finance” (+3,2%).

Il main driver del positivo risultato del IV trimestre sono i servizi: “The largest contribution to Q4 2013 GDP growth came from services; these industries increased by 0.8%, contributing 0.61 percentage points to the increase in GDP. This followed an increase of 0.8% in Q3 2013. In the latest quarter there was widespread growth, with increases in each of the four main services aggregates (distribution, hotels & restaurants; transport, storage & communication; business services & finance and government & other services). Output from services is now 1.3% above its previous peak in Q1 2008, prior to the economic downturn”.

Il PIL per l’intero 2013 sarebbe pertanto cresciuto dell’1,9% rispetto al 2012.

I primi commenti sono nel complesso tutti positivi. Il dato sul PIL sarebbe in linea con le aspettative degli analisti, pur se qualcuno ipotizzava un incremento superiore e intorno all’1% tenendo presente anche l’andamento fortemente flettente della disoccupazione negli ultimi mesi. Quest’ultima, infatti, e’ passata dal 7,6% nel periodo giugno-agosto al 7,1% nel periodo settembre-novembre; e le aspettative sono per un’ulteriore discesa.

La modesta performance delle costruzioni - dovuta sembrerebbe ad uno shortage of bricks – ha carattere temporaneo e non sembrerebbe destare preoccupazioni atteso il boost che il Governo sta dando al settore attraverso diverse misure, di cui la piu’ rilevante e’ sicuramente l’Help-to-buy scheme.

Restano nel complesso invariate le stime per il 2014 con una previsione di crescita tra il 2,5 e il 2,7% da parte dei principali analisti; forse superiore, ma in ogni caso non inferiore. Si rammenta che la proiezione della Bank of England e’ piu’ elevata e pari al 2,8% laddove piu’ cauta e’ quella dell’Office for Budget Responsability (+2,4%), l’agenzia del Treasury incaricata delle previsioni economiche e di finanza pubblica.

Secondo gli analisti, a determinare un incremento piu’ robusto del PIL, ossia intorno al 3% potrebbe essere l’andamento del commercio estero, ossia delle esportazioni. Al momento – stante anche un moderato apprezzamento della sterlina (+2,2% nel 2013 rispetto al dollaro USA) – la bilancia commerciale all’ultima data disponibile (novembre 2013) presenta un deficit di 30,7 miliardi di sterline. Il deficit relativo alle merci ammonta a 109 miliardi solo parzialmente compensato dal surplus nei servizi (78,2).

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Ambasciata d'Italia - REGNO UNITO