16/11/2023 - Angola - Produzione biocarburanti al via entro il 2030

Luanda – Il governo angolano prevede di avviare entro il 2030 la produzione domestica di biocarburanti per uso interno e per l’esportazione grazie a un investimento iniziale stimato del valore pari a circa 20 miliardi di dollari. A dirlo è stato il capo della Direzione per l’integrazione energetica e i biocarburanti dell’Agenzia nazionale per il petrolio, il gas e i biocarburanti (Anpg), Vita Mateso, presentando ufficialmente la strategia nazionale per il lancio dei biocarburanti in Angola.
Il ministro delle Risorse Minerarie, del Petrolio e del Gas, Diamantino Azevedo, ha affermato a sua volta che non si tratta di un tema nuovo per il settore del petrolio e del gas e che per incoraggiare lo sviluppo di una filiera di esplorazione e produzione di biocarburanti in Angola, il concessionario angolano ha la responsabilità di regolamentare e monitorare tale attività.
“Pertanto, l’atto a cui assistiamo oggi dovrebbe essere il primo di molti che ci porteranno alla riflessione e alla promulgazione di diplomi giuridici rilevanti per il pieno esercizio di questa attività e il raggiungimento di risultati nel prossimo futuro”, ha sottolineato precisando che la Strategia nazionale sui biocarburanti approvata nel 2009 per rispettare gli impegni del Protocollo di Kyoto e che riunisce tra gli altri obiettivi la riduzione delle emissioni di gas serra è stata rivista tenendo conto dell’attuale situazione economica, dello sviluppo tecnologico e della transizione energetica.
Secondo il ministro, l’uso dei biocarburanti nella matrice energetica dell’Angola potrebbe avere un impatto sull’importazione di prodotti petroliferi, contribuendo così al risparmio sui cambi, ricordando che la Sonangol, compagnia petrolifera statale, e l’Eni, compagnia petrolifera italiana, hanno firmato un accordo protocollo d’intesa per la realizzazione di una bioraffineria.
“Il memorandum mira a concretizzare la strategia di transizione energetica di Sonangol e prevede l’identificazione e la valutazione di una serie di opportunità quali filiere agroindustriali per la produzione di biocarburanti a basse emissioni di carbonio, valorizzazione della biomassa residua e promozione di sinergie tra aziende agricole filiere produttive e bioenergia”, ha detto Azevedo.
Notizia segnalata daInternationalia - www.internationalia.org