Hanoi – Il governo vietnamita ha approvato un piano energetico che prevede investimenti per un valore complessivo di 135 miliardi di dollari per sviluppare nuove centrali elettriche e reti di distribuzione tra il 2021 e il 2030. Ad annunciarlo è stato il ministero dell’Industria e del commercio di Hanoi.

Il piano, noto come PDP8, si propone di garantire la sicurezza energetica del Vietnam sulla base di una previsione della crescita economica nazionale del 7% del pil all’anno durante il periodo 2021-2030, si legge in una nota diffusa dal ministero dell’Industria vietnamita.

Il ministero ha inoltre precisato che entro il 2030 la metà degli edifici destinati a uso uffici e residenziale nel Paese sarà alimentata da pannelli fotovoltaici. Il Paese intende poi la capacità di produzione elettrica da fonti rinnovabili per le esportazioni, mirando a questo scopo un obiettivo di 5-10 gigawatt entro il 2030. Non sono tuttavia disponibili maggiori dettagli in merito al piano.

Secondo le indiscrezioni riportate dai media locali, una serie di bozze diffuse prima dell’approvazione del piano mostravano l’intenzione di raddoppiare la capacità di generazione di energia del paese a 158 GW entro il 2030 dai 69 GW registrati alla fine del 2020, con il gas naturale che entro il 2030 dovrebbe rappresentare il 23,6% del mix energetico, il carbone il 19%, l’idroelettico il 18,5%, l’eolico il 17,6% e il solare il 13%.

Notizia segnalata da
Internationalia - www.internationalia.org