L’Avana – Con la fine dei lavori di ampliamento del canale di accesso al Terminal container di Mariel, lo scalo portuale cubano di Marieleño potrà ora accogliere anche navi cargo neo-Panamax, fino a 366 metri di lunghezza, 52 di larghezza e 15 di pescaggio.

A comunicarlo è stato il direttore generale del Terminal di Mariel, Martín José Spini, spiegando che grazie all’infrastruttura, alla posizione geografica privilegiata sulle rotte nord-sud ed est-ovest, una forza lavoro affidabile e un’elevata sicurezza livelli, lo scalo portuale è ben posizionato per continuare a crescere.

Secondo Spini, il porto di Marieleño si distingue inoltre per la sua posizione privilegiata all’interno dela Zona di sviluppo speciale, un progetto che promuove lo sviluppo economico sostenibile attraverso investimenti stranieri, innovazione tecnologica e concentrazione industriale, garantendo al tempo stesso la protezione dell’ambiente.

Situato a 45 chilometri dall’Avana, con acque naturali profonde e la capacità di gestire le navi più grandi che visitano la regione caraibica, il Terminal container di Mariel ha un traffico annuo di circa 300.000 TEU (unità di misura equivalente a un container da 20 piedi). La creazione di una rete di soluzioni ferroviarie costiere e interne consente loro di offrire a vettori e fornitori di servizi logistici in tutto il mondo un percorso affidabile verso il mercato. Per lo svolgimento delle sue operazioni, il terminal dispone di un’infrastruttura e di attrezzature installate che comprende 702 metri di lunghezza di attracco, con una profondità di 17,5 metri; quattro gru di banchina Super-Post Panamax; un piazzale container di 27,7 ettari con una capacità di 800.000 teu all’anno; 12 gru a portale su pneumatici e due gru a portale su rotaie.

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