Baghdad – La Commissione parlamentare per il petrolio, il gas e le risorse naturali ha chiarito che il grande porto di al-Faw sarà di notevole importanza per il settore petrolifero. È quanto riferisce l’agenzia di stampa irachena, Ina.

Il membro del comitato, Zainab Juma al-Moussawi, ha osservato che il porto avrà sei banchine per l’esportazione di petrolio, con una capacità di 250mila barili al giorno. Al-Moussawi ha specificato che l’al-Faw Grand Port sarà in grado di ospitare navi mercantili più grandi poiché più profondo del Canale di Suez. Il membro del comitato ha precisato che il porto disporrà di serbatoi di stoccaggio per l’importazione di prodotti petroliferi con una capacità di 300mila metri cubi. Al-Moussawi ha confermato che le esportazioni non petrolifere costituiscono solo il 4% del bilancio iracheno e che le fonti di reddito possono essere diversificate attraverso progetti che beneficiano della posizione geografica dell’Iraq.

L’Al-Faw Grand Port includerà 99 posti per navi, il che lo rende il più grande porto dell’Asia occidentale, superando il porto di Jebel Ali negli Emirati Arabi Uniti, che ne ha solo 67. Il terminal container fa parte della prima fase dell’al-Faw Grand Port, che è stato costruito da Daewoo E&C. L’al-Faw Grand Port si trova sul canale Khor Abdallah, vicino alla foce dello Shatt al-Arab.

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