Luanda – Il Segretario di Stato per il Commercio dell’Angola, Amadeu Nunes, ha assicurato, questa settimana, che il governo angolano continua a lavorare per concludere, entro la fine dell’anno, il processo dei negoziati per l’integrazione del Paese nella Zona di libero scambio della Comunità di Sviluppo dell’Africa australe (Sadc).

Secondo il funzionario, l’Angola è in una fase avanzata di preparazione per aderire all’area commerciale della Sadc, avendo già presentato la sua offerta tariffaria, con tremila linee tariffarie già a tariffa zero, che sarà sottoposta all’approvazione e all’adozione da parte del Comitato dei ministri del Commercio della regione.

L’idea, ha affermato Nunes, è quella di sfruttare il mercato di altri Paesi, rafforzando la necessità per il settore privato di trarre vantaggio dall’essere in una zona di libero scambio e poter collocare i propri prodotti in altri Paesi con vantaggi”.

Da parte sua, l’alto dirigente del programma doganale presso il segretariato della Sadc, Alcides Monteiro, ha spiegato che la missione fa seguito al lavoro del segretariato della Comunità regionale per sostenere l’adesione dell’Angola alla zona. Monteiro ha riconosciuto i passi già compiuti dall’Angola per aderire al protocollo commerciale e attuare la zona di libero scambio, indicando la liberalizzazione del 50% delle linee tariffarie a tariffa zero rispetto alla nazione più favorita. “Ciò che manca è l’altro 50% che farà parte della vostra offerta tariffaria per l’Angola per iniziare ad attuare l’accordo di libero scambio. Guardando alle categorie A, B, C, l’Angola dovrebbe raggiungere l’85% delle sue linee tariffarie in modo da iniziare ad attuare l’area commerciale di Sadc”, ha affermato.

Avendo già liberalizzato il 50% delle linee tariffarie, secondo il principio della nazione più favorita, l’Angola avrà bisogno solo del 35%, che è soggetto a negoziazione, secondo un alto funzionario del segretariato della Sadc. In questo processo, ha affermato, è importante contare sul contributo degli uomini d’affari in modo che si sentano a proprio agio quando il Paese inizierà ad attuare l’accordo di libero scambio.

Nel 2018, è stato stimato che la Comunità per lo sviluppo dell’Africa australe avesse una popolazione stimata di 307 milioni di abitanti e un Pil di 707 miliardi di dollari.

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