Maputo – Il governo del Mozambico e la Banca Mondiale si stanno adoperando affinché i lavori di riabilitazione della strada nazionale numero 1 (N1) inizino alla fine di quest’anno. Lo ha annunciato ieri in una nota il ministero dei Lavori Pubblici, precisando che il sostegno finanziario della Banca mondiale per la riabilitazione della N1 coprirà circa la metà della strada, per una lunghezza di 1.000 chilometri, e durerà per dieci anni.

“I rilievi sono stati effettuati lungo l’intera lunghezza della N1, individuando tratti in cattive condizioni che indicano la necessità di riabilitazione di 1.053 chilometri dei circa 2.600 chilometri della lunghezza totale”, si legge in una nota del ministero dei Lavori Pubblici.

“Il progetto è stato concepito per durare dieci anni, suddiviso in tre fasi”, aggiunge la nota.

La Banca Mondiale ha approvato un finanziamento complessivo di 850 milioni di dollari, di cui quasi la metà verrà utilizzata nella prima fase. La fase iniziale copre 508 chilometri nel centro e nord del Paese e prevede un’estensione in cui la pavimentazione è completamente degradata in più punti, tra Inchope, Gorongosa e Caia, nella dorsale che collega le province di Manica e Zambezia. La prima fase comprende anche il collegamento tra Chimuara e Nicoadala, in Zambézia, e tra Metoro e Pemba, a Cabo Delgado.

L’Ente Nazionale Strade (Ane) ha già approvato lo scorso mercoledì il piano di selezione della società di consulenza per la predisposizione di progetti e documenti di gara per le imprese appaltatrici, che dovrà essere a sua volta approvato dalla Banca mondiale.

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