Lima – Il governo del Perù ha annunciato il lancio di oltre 30 progetti pubblico-privato del valore di quasi 9 miliardi di dollari, con l’obiettivo di rilanciare l’economia colpita dalle violente proteste antigovernative. I progetti, che coinvolgono infrastrutture stradali, energia e servizi igienico-sanitari, inizieranno tra quest’anno e il 2024, secondo il capo dell’agenzia statale per la promozione degli investimenti Jose Salardi, parlando a un evento con gli investitori.

“La chiave è riconquistare la fiducia”, ha detto Salardi, aggiungendo che il governo sta semplificando i processi, standardizzando i contratti e coordinandosi con il settore privato.
Le proteste antigovernative hanno attanagliato il paese dalla cacciata dell’ex presidente Pedro Castillo il 7 dicembre, con scontri tra manifestanti e forze di sicurezza che hanno causato decine di morti. Gli investimenti privati ​​in Perù sono diminuiti dello 0,5% lo scorso anno, mentre hanno registrato una crescita del 37,4% nel 2021, secondo i dati del ministero dell’economia.

Nella stessa conferenza con gli investitori, il ministro dell’Economia Alex Contreras ha osservato che le proteste hanno colpito l’economia del secondo produttore mondiale di rame a dicembre e gennaio, ma i primi indicatori economici mostrano una ripresa a febbraio. “L’obiettivo è che gli investimenti privati ​​aumentino del 3% quest’anno”, ha detto Contreras in conferenza, aggiungendo che “la necessità di una riattivazione è urgente e non è facile per un’economia riprendersi da un tentato colpo di stato”.

La crescita economica del Perù si è attestata al 2,68% alla fine del 2022, un forte calo rispetto alla salita del 13,61% registrata l’anno precedente. Il Fondo monetario internazionale  ha raccomandato al Perù all’inizio di febbraio di attuare uno stimolo fiscale “mirato e temporaneo” dato il crollo dell’attività economica.

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