Luanda – Più di 15.000 chili di caffè al mese, prodotti dall’azienda angolana Vems, inizieranno ad essere esportati, a partire da marzo, verso i mercati europei.

L’iniziativa, che mira a potenziare il processo di diversificazione delle esportazioni e rafforzare l’immagine dell’Angola nella diaspora, è il risultato di una partnership instaurata di recente tra l’azienda angolana e la Camera di Commercio Angola – Spagna, ha precisato il direttore generale di Vems, Vladmir Satula.

Il manager ha chiarito che le rispettive esportazioni avverranno attraverso la fornitura di caffè al gruppo commerciale internazionale Az, che distribuisce questo prodotto ai grandi centri commerciali in Europa, in particolare Spagna, Italia e Svezia, ma anche Giappone e Cina.

Sempre sulla strada delle partnership, il funzionario ha reso noto che recentemente Vems ha stretto un accordo con la Camera di Commercio e Industria Angola – Emirati Arabi Uniti, con l’obiettivo di creare un polo/centro per lo sviluppo integrato del caffè angolano. Ha riferito che questa partnership è a buon punto e dovrebbe concludersi il 15 marzo di quest’anno a Dubai.

Allo stesso modo, l’azienda ha un centro di distribuzione logistica in Portogallo, oltre a una partnership con la Corea del Sud, attraverso il gruppo aziendale Bk.

Con un investimento di circa un miliardo di dollari, questa azienda ha prodotto nella campagna 2022 quasi centomila chilogrammi di caffè, che corrispondono a circa otto container esportabili. All’interno del suo piano strategico 2022/2027, l’imprenditore prevede di espandere la sua produzione a circa un milione di chili/anno e raggiungere altri mercati internazionali in questo periodo.

Secondo Vladmir Satula, il caffè angolano suscita l’interesse dei consumatori internazionali per avere un sapore unico, che fa la differenza tra altre tipologie, un fatto che rappresenta un’opportunità per l’Angola per accelerare il processo di diversificazione delle sue esportazioni e aumentare la raccolta di valuta estera per il Paese.

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