Il rialzo percentuale si deve in larga parte all'incremento dei prezzi alla produzione nel comparto energetico, del costo delle materie prime e dal deprezzamento della valuta locale.

A novembre 2022 l’Ufficio centrale di statistica rileva incrementi medi tendenziali dei prezzi alla produzione dell’industria nel settore manifatturiero (+35,6%) e nel comparto energetico (+131,0%). Con riferimento al mercato interno e ai settori dell’industria manifatturiera con maggiore rilevanza economica i più marcati aumenti riguardano i prezzi dei mezzi di trasporto (+32,0%); la produzione di apparecchiature elettriche (+18,9%); computer, prodotti di elettronica e ottica (+20,9%). In diminuzione i prezzi delle industrie alimentari, bevande e tabacco (-1,1%); metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (-16,3%); degli articoli in gomma, materie plastiche e altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (-6,6%); Riguardo agli energetici, raddoppia la crescita dei prezzi alla produzione di energia (+131,0%), coke e prodotti petroliferi raffinati (+109,6%)

Nei primi undici mesi del 2022, rispetto allo stesso periodo del 2021 i prezzi alla produzione dell’industria crescono del 33,6% (+50,7% sul mercato interno, +24,8% sul mercato estero).

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