Il dato corretto per gli effetti di calendario attesta una crescita del volume al 2,4%. Nel mese di agosto il valore delle vendite a prezzi correnti è ammontato a 1.487 miliardi di HUF (3,6 miliardi di Euro). Nel periodo di riferimento il volume delle vendite di beni alimentari presenta un calo del 3,7% mentre tra i beni non alimentari si registra una crescita dello 0,5%. Secondo il rilevamento statistico, i principali aumenti riguardano gli articoli di seconda mano (+6,2%); i prodotti farmaceutici e cosmetici (+2%); il volume delle vendite di libri, apparecchiature informatiche (+3,7%); dei beni manufatti commercializzati negli esercizi non specializzati (+2,6%).

Con riferimento ai canali distributivi, l’Ufficio Centrale di Statistica ungherese rileva un calo del 3,1% del volume delle vendite per corrispondenza e attraverso il commercio elettronico che congiuntamente rappresentano una quota complessiva del 7,5% del totale delle vendite al dettaglio. Riguardo all’incidenza delle quote sul volume complessivo delle vendite sul mercato interno le vendite di beni alimentari rappresentano il 47%, cui seguono con percentuali rispettivamente pari al 35 e 18% le vendite di beni non alimentari e carburanti per trazione.

Nei primi otto mesi dell’anno in corso, il volume delle vendite nel commercio al dettaglio corretto per gli effetti di calendario presenta un aumento dell’8,4% rispetto allo stesso periodo del 2021. Sempre nel periodo di riferimento, il volume delle vendite di beni alimentari segna un incremento dello 0,9%. In aumento anche il volume delle vendite di beni non alimentari (+9,6%) e dei carburanti per trazione (+28%).

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