// - FORTE SLANCIO PER LE ENERGIE RINNOVABILI IN SPAGNA

Il Ministero per la Transizione ecologica sta ultimando la revisione del Piano nazionale integrato per l'energia e il clima - Pniec (https://www.miteco.gob.es/es/prensa/pniec.aspx).
Il Pniec è la roadmap che guida le decisioni del governo per lo sviluppo della sua politica energetica, in particolare per quanto riguarda la diffusione delle energie rinnovabili. Il documento stabilisce, tra l'altro, il volume di megawatt di energia pulita che la Spagna dovrebbe raggiungere nel medio e lungo termine.
L'attuale Pniec, per il periodo 2021-2030, è stato lanciato nel gennaio 2020, prima degli eventi della guerra in Ucraina e di tutto ciò che la guerra ha generato: l'impennata dei prezzi dell'elettricità e del gas, una spinta senza precedenti per le energie rinnovabili in Europa e il boom dei progetti sull'idrogeno.
Il Pniec originale fissava un obiettivo di 60.000 nuovi megawatt di tecnologie rinnovabili per la produzione di elettricità tra il 2021 e il 2030. Questo obiettivo sembra insufficiente nel nuovo scenario internazionale. Secondo alcune fonti, il nuovo obiettivo potrebbe superare i 100.000 nuovi megawatt (MW), in linea con le richieste di gruppi settoriali come l'Associazione per l'energia eolica (AEE - https://aeeolica.org/) e l'Unione fotovoltaica (Unef - https://www.unef.es/), che comprende gruppi come Endesa, Iberdrola, Naturgy, Repsol, Cepsa, Acciona e altri operatori del settore energetico.
Un recente rapporto dell'AEE evidenzia che per raggiungere i nuovi obiettivi UE in materia di rinnovabili per il 2030 in Spagna, il settore eolico dovrebbe aumentare l'obiettivo nazionale del Pniec di altri 13.000 megawatt. L'AEE chiede quindi che l'obiettivo per l'eolico venga rivisto al rialzo del 67% e che questa tecnologia possa superare i 63.000 megawatt. Da parte sua, l'Unef ha chiesto una revisione al rialzo degli obiettivi del Pniec per garantire che "la diffusione del fotovoltaico possa raggiungere i 65.000 megawatt entro il 2030". Pertanto, anche l'Unef chiede un aumento del 67% rispetto alla cifra inizialmente prevista per il fotovoltaico, vale a dire 26.000 unità in più. Solo per queste due tecnologie, la richiesta è di 41.000 megawatt in più rispetto a quelli assegnati.
Infine, è necessario fare riferimento al boom dell'idrogeno verde, che richiede una massiccia diffusione delle energie rinnovabili; si tratta, infatti, della ragione principale della revisione al rialzo che il governo spagnolo sta considerando. Quando il Pniec è stato lanciato, il boom dell'idrogeno non era ancora all'orizzonte. Attualmente l'idrogeno ha acquisito una propria entità. Un esempio è il mega-progetto di Cepsa di investire 5 miliardi nelle raffinerie andaluse per trasformarle nella più grande fabbrica di idrogeno d'Europa, progetto che sarà possibile solo se vengono collegati 3.000 megawatt di energia eolica e solare.
Notizia segnalata daUfficio ICE di Madrid