Cotonou – A partire dal 1° gennaio 2023, gli esportatori di rottami metallici e di sottoprodotti ferrosi dovranno pagare di più alle casse dello Stato beninese prima di far uscire le loro merci dal territorio nazionale. Se dal 1° gennaio 2022 gli esportatori di rottami metallici e sottoprodotti ferrosi pagavano 10.000 franchi Cfa (poco più di 15 euro) per tonnellata per questa categoria di merci, dal 1° gennaio 2023 la tassa passerà a 50.000 franchi Cfa.

“Le disposizioni dell’articolo 24 della legge n. 2021-16 del 23 dicembre 2021 sulla legge finanziaria per la gestione del 2022 sono riprese e modificate come segue: a partire dal 1° gennaio 2023, l’importo della tassa sull’esportazione dei rottami metallici e dei sottoprodotti ferrosi è fissato a 50mila franchi Cfa per chilogrammo netto”, recita l’articolo 18 della legge n. 2022-33 del 09 dicembre 2022, firmata dal Presidente Patrice Talon e dai ministri interessati.

L’Assemblea nazionale ha adottato a inizio dicembre la legge finanziaria per la gestione 2023, stimata in 3.033,337 miliardi di franchi Cfa. Secondo il governo, questo bilancio, che porta il marchio “altamente sociale”, è incentrato sullo sviluppo sostenibile. L’esecutivo beninese intende portare il Paese a un tasso di crescita di circa il 6,5% nel 2023, contro il 6% previsto alla fine dell’anno in corso.

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