Mogadiscio – La Banca mondiale ha approvato una sovvenzione di 70 milioni di dollari dell’International Development Association (Ida) per lo sviluppo di servizi idrici, agricoli e ambientali resilienti per le comunità rurali nelle zone aride della Somalia. Il Somalia Water for Rural Resilience Project, noto come “Barwaaqo” e basato sul progetto Biyoole, arriva in un momento critico in cui la Somalia sta affrontando una siccità senza precedenti e un peggioramento dell’insicurezza alimentare.

Chantal Richey, specialista senior in approvvigionamento idrico e servizi igienico-sanitari della Banca mondiale, ha dichiarato che il progetto integrerà misure di adattamento e mitigazione del cambiamento climatico e sosterrà il rafforzamento della gestione delle risorse naturali. “Ciò include la raccolta e lo stoccaggio dell’acqua, la conservazione del suolo, l’imboschimento e il ripristino dei pascoli intorno ai punti d’acqua per rinverdire lentamente le terre aride”, ha affermato Richey in una dichiarazione rilasciata giovedì sera.

La Banca mondiale ha affermato che il progetto amplierà i servizi nel Somaliland, nel Puntland, nel Galmudug e negli Stati sud-occidentali, espandendosi per includere altri due Stati membri federali, Hirshabelle e Jubaland, dove il progetto si concentrerà sulle aree situate lontano dalle pianure alluvionali di Shabelle e Juba. Ha affermato che questo progetto fornirà acqua a 500.000 persone, che rappresentano circa il 15% della popolazione rurale, che attualmente ha accesso solo a servizi limitati e acqua di superficie e, spesso, contaminata.

Kristina Svensson, country manager della Banca mondiale per la Somalia, ha affermato che il progetto sostiene le comunità per costruire la resilienza ai cambiamenti climatici migliorando l’accesso alle risorse idriche in un ambiente arido.

La Banca mondiale ha dichiarato che le sfide ambientali, esacerbate dai cambiamenti climatici nel corso degli anni, hanno contribuito al degrado di oltre un quarto del territorio della Somalia e che, insieme alla deforestazione e alla perdita di suolo, i mezzi di sussistenza rurali sono minacciati. Queste sfide, insieme alla siccità, ha affermato, fanno sì che anche i pastori perdano il loro bestiame, la loro principale fonte di ricchezza e reddito, mentre gli agricoltori e gli agro-pastori perdono il loro raccolto, che è la loro principale fonte di cibo.

Notizia segnalata da
Internationalia - www.internationalia.org