Il governo della Nigeria prevede di dare una concessione per la sua centrale idroelettrica, del valore di 1,3 miliardi di dollari e attualmente in costruzione, e sta cercando offerte da investitori privati per gestire l’impianto, finanziato dalla Cina.

La centrale idroelettrica di Zungeru, la più grande del suo genere in Nigeria, dovrebbe generare 700 megawatt (Mw) di energia ed è finanziata dai prestiti della Exim Bank cinese: il progetto, situato nello stato nord-occidentale del Niger, soddisferà circa il 10% del fabbisogno energetico nazionale del Paese una volta completato.

Lo riporta la Reuters.

La più grande economia dell’Africa ha una capacità installata di 12.500 Mw ma ne produce solo circa un quarto, con molte famiglie e imprese ancora dipendenti dai generatori diesel: i prezzi dei carburanti tuttavia sono aumentati vertiginosamente dall’inizio dell’anno, seguendo il trend globale dei prezzi del petrolio, aumentati dopo l’invasione russa dell’Ucraina. L’inflazione è attualmente al massimo da 17 anni.

L’inaffidabile rete elettrica nigeriana, e la sua precaria fornitura di energia, sono spesso citate dalle imprese come una “questione chiave” che ostacola la crescita del Paese. L’agenzia per le privatizzazioni del governo nigeriano ha detto di aspettarsi che le offerte vengano presentate entro il 24 novembre e spera di completare la concessione entro marzo. Il partner privato sarà responsabile del rimborso del prestito.

Non è stato specificato quando l’impianto sarà messo in servizio.

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