È stata presentata la strategia dell’Electricity Sector Association of Kenya (ESAK) attraverso sei misure chiave per raggiungere il 100% di energia pulita in Kenya entro il 2030. Oltre a costruire una catena del valore per l’energia rinnovabile e mantenere la fiducia degli investitori, l’associazione ha annunciato politiche e normative abilitanti, miglioramenti della rete, finanziamenti sostenibili e creazione di percorsi inclusivi.

“In linea con l’agenda dell’attuale amministrazione sull’introduzione dell’affidabilità e dell’accessibilità economica dell’energia, noi come ESAK ci impegniamo a incoraggiare lo sviluppo sostenibile del settore elettrico del Kenya attraverso la collaborazione, la difesa e soluzioni basate sui dati, mantenendo di conseguenza fiducia degli investitori attraverso un ambiente economico prevedibile e stabile”, ha indicato il presidente dell’ESAK George Aluru. “Questo è anche quando costruiamo la catena del valore e aumentiamo la domanda attirando investitori industriali globali che cercano di accelerare il loro programma di sostenibilità sfruttando la rete elettrica rinnovabile al 90% esistente del Kenya. Ciò posizionerà il Kenya come leader nella rivoluzione industriale verde”, ha ancora aggiunto.

Per quanto riguarda i regolamenti, l’ESAK cerca di incoraggiare lo sviluppo di quadri di supporto che riflettano il mercato per la transizione verso le tecnologie di energia rinnovabile, tra cui l’approvvigionamento competitivo di capacità di generazione aiutati da meccanismi nazionali integrati di pianificazione energetica ben sviluppati. L’ESAK ha anche delineato il miglioramento della rete come parte della sua strategia per guidare l’agenda delle energie rinnovabili, proponendo la costruzione di linee di trasmissione nazionali e interconnessioni regionali e il miglioramento della stabilità della rete per utilizzare appieno il potenziale delle risorse rinnovabili. Il presidente dell’ESAK ha infine precisato che saranno adottati meccanismi di finanziamento sostenibili e innovativi per attrarre un bacino più ampio di finanziamenti privati.

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