Il Senato cileno ha approvato all’unanimità un disegno di legge che promuove l’elettromobilità e lo stoccaggio di energia rinnovabile nell’ambito del piano di decarbonizzazione del Paese. A confermarlo il ministero dell’Energia cileno.

Il disegno di legge mira ad ampliare l’utilizzo dell’energia pulita, consentendone lo stoccaggio ed evitando perdite di produzione, oltre a promuovere nuove tecnologie.

“Ciò consentirà di accelerare il ritiro delle centrali a carbone, fornendo maggiore sicurezza al sistema elettrico, avanzando nel processo di decarbonizzazione della nostra matrice energetica”, ha affermato in una nota il ministro dell’Energia Diego Pardow.

Il ministro ha apprezzato il voto favorevole al Senato sull’iniziativa, frutto di anni di lavoro in cui sono stati sviluppati progetti di energia rinnovabile investendo sul vento e il sole.

La proposta prevede anche incentivi per l’elettromobilità, abbassando temporaneamente il costo dei permessi di circolazione per i veicoli elettrici per otto anni in modo che corrisponda al valore dei veicoli a combustione interna, che costano in media il 65 per cento in meno.

Prevede inoltre due anni di esenzione totale dal pagamento, che diminuirà progressivamente fino all’ottavo anno.

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