Acqua potabile, elettricità, agricoltura e protezione sociale saranno i settori dei progetti di sviluppo per i quali la Banca Mondiale mette a disposizione dell’Angola 2,7 miliardi di dollari. Questo l’annuncio fatto a Luanda dal direttore regionale dell’istituto bancario, Albert Zeufack, nell’ambito della sua prima visita nel Paese dell’Africa australe.

Nel frattempo sono stati firmati due accordi iniziali di finanziamento tra il governo – rappresentato dalla ministra delle Finanze, Vera Daves – e la Banca Mondiale per la statistica, la resilienza climatica e la sicurezza idrica. L’accordo per il finanziamento di progetti statistici (Statistical Capacity Building) è valutato a 60 milioni di dollari mentre quello per la resilienza, il clima e la sicurezza idrica a 450 milioni di dollari, di cui 300 milioni di dollari finanziati dalla Banca mondiale e i restanti 150 milioni dall’Agenzia di sviluppo francese.

Nell’occasione, Daves ha spiegato che il primo accordo aiuterà a realizzare il censimento generale della popolazione e delle abitazioni, mentre il secondo, che porterà sull’attuazione del progetto Resilience, Climate and Water Security in Angola – RECLIMA, migliorerà i servizi di approvvigionamento idrico per la sicurezza idrica nelle aree rurali e urbane, debitamente selezionati, attesi a beneficio di 955 mila persone. La ministra ha peraltro ricordato che RECLIMA fornirà l’accesso ad acqua potabile, pesca, agricoltura e bestiame anche attraverso la ricostruzione della diga di Sendi, nella provincia di Huíla. “Il progetto fornirà anche opportunità di lavoro locale durante la costruzione, il che aumenterà la partecipazione e la rappresentanza delle donne nei ruoli decisionali, oltre a supportare il coinvolgimento attivo delle donne nel progetto”, ha affermato.

Il progetto RECLIMA sarà attuato nelle province di Zaire, Benguela, Huila, Cuanza sul, Cuando Cubango e Luanda.

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