Il dato corretto per gli effetti di calendario attesta la crescita del volume al 4,1%. Nel mese di giugno il valore delle vendite a prezzi correnti è ammontato a 1.429 miliardi di HUF (circa 3,6 miliardi di Euro). Nel periodo di riferimento il volume delle vendite di beni alimentari presenta un lieve calo dello 0,3% mentre tra i beni non alimentari si registra una crescita del 2,5%. Secondo il rilevamento statistico, gli altri principali aumenti riguardano gli articoli di seconda mano (+13,2%); i prodotti farmaceutici e cosmetici (+8,6%); il volume delle vendite di libri, apparecchiature informatiche (+4,3%); di prodotti tessili, abbigliamento e calzature (+4%). In diminuzione il volume delle vendite di mobili e articoli elettronici (-4,3%) e dei beni manufatti commercializzati negli esercizi non specializzati (-3,1%).

Con riferimento ai canali distributivi, l’Ufficio Centrale di Statistica ungherese rileva un incremento del 5,9% del volume delle vendite per corrispondenza e attraverso il commercio elettronico che congiuntamente rappresentano una quota complessiva dell’8,3% del totale delle vendite al dettaglio. Riguardo all’incidenza delle quote sul volume complessivo delle vendite sul mercato interno le vendite di beni alimentari rappresentano il 45%, cui seguono con percentuali rispettivamente pari al 36 e 19% le vendite di beni non alimentari e carburanti per trazione.

Nel primo semestre dell’anno in corso, il volume delle vendite nel commercio al dettaglio corretto per gli effetti di calendario presenta un aumento del 10,3% rispetto allo stesso periodo del 2021. Sempre nel periodo di riferimento, il volume delle vendite di beni alimentari segna un incremento del 2,2%. In aumento anche il volume delle vendite di beni non alimentari (+12,5%) e dei carburanti per trazione (+30%).

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Ambasciata d'Italia - UNGHERIA