La compagnia sudafricana Eskom ha reso noto che il proprio piano per promuovere la transizione energetica può prevedere fino a 71 miliardi di dollari di nuovi investimenti, la maggior parte dei quali dovrebbero essere garantiti da partner privati.

Ad affermarlo è stato Matthew Mflathelwa, direttore generale per la strategia e la pianificazione del gruppo energetico, aggiungendo che la società ha bisogno di finanziamenti per prolungare la vita delle infrastrutture già esistenti, mentre avvia la costruzione di strutture di nuova generazione.

“Eskom non può permettersi di fare tutto da sola – ha detto Mflathelwa -. Avremmo bisogno di un partenariato di qualche tipo, sia a livello multinazionale che a livello istituzionale. Questi dettagli devono essere ancora elaborati”.

Il Sudafrica, che è il 13° maggiore produttore mondiale di gas a effetto serra, fa affidamento sul carbone per la generazioni di oltre l’80% della propria elettricità e ha subito frequenti interruzioni di corrente a causa dell’inaffidabilità dei impianti invecchiati e maltenuti.

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