14/06/2022 - BRUXELLES PERMETTE AI GOVERNI SPAGNOLO E PORTOGHESE DI INTERVENIRE NEL SETTORE DELL’ELETTRICITÀ

La Commissione europea ha approvato, dopo tre mesi di negoziati, le misure proposte da Spagna e Portogallo per frenare l'escalation dei prezzi dell'elettricità con un intervento sui prezzi il cui impatto, secondo Bruxelles, ammonta a 8,4 miliardi di euro. Di questo importo, 6,3 miliardi corrispondono alla Spagna e il resto, 2,1 miliardi, al Portogallo.
La misura si applicherà fino al 31 maggio 2023 e permetterà alle centrali elettriche a gas vendere l'elettricità ad un prezzo inferiore a quello del mercato attuale. Esattamente, con una media di 48,8 euro per megawatt ora durante il periodo di validità della misura. In particolare, nei primi sei mesi di applicazione della misura, il limite del costo del gas sarà fissato a 40 euro per megawatt. A partire dal settimo mese, questo limite sarà aumentato mensilmente di 5 euro al mese.
La Commissione ha valutato la misura in base alle norme sugli "aiuti di Stato" dell'UE e ha concluso che "è conforme alla legislazione". Si differenzia da altre forme di intervento sui prezzi "per le particolari circostanze del mercato iberico dell'elettricità all'ingrosso". In particolare, "la limitata capacità di interconnessione della penisola iberica, l'elevata esposizione dei consumatori ai prezzi dell'elettricità all'ingrosso e la forte influenza del gas sui prezzi dell'elettricità hanno portato a una situazione particolarmente grave delle economie spagnola e portoghese".
Notizia segnalata daUfficio ICE di Madrid