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16/01/2022 - L'Oman adotta un bilancio per il 2022 improntato a sostenibilita' fiscale per attirare gli investimenti

L'Oman adotta un bilancio per il 2022 improntato a sostenibilita' fiscale per attirare gli investimenti

Il Sultano Haitham ha approvato con un decreto reale il bilancio 2022, che a partire da una stima del prezzo medio del petrolio di 50 USD al barile prevede entrate totali per 10,58 mld di Rial (circa 24,2 mld di Euro), con una crescita del 6% rispetto alle entrate stimate nel 2021. Secondo i dati forniti dal Ministero delle Finanze, la spesa pubblica potra’ cosi’ parzialmente risalire a 12,13 mld di Rial (circa 27,7 mld di Euro), con un incremento del 2% rispetto al 2021.

La previsione di deficit per il 2022 e’ di 1,5 mld di Rial (3,4 mld di Euro, pari al 5% del PIL), che verrebbe finanziato per la maggioranza - 1,1 miliardi - con prestiti locali ed esteri, mentre la quota rimanente dovrebbe essere finanziata tramite prelievi dalle riserve. Tale deficit andra’ principalmente a finanziare il servizio del debito pubblico, che dopo il picco del 71% del PIL del 2020 dovrebbe riuscire a scendere, secondo le stime degli analisti, intorno al 64% nel 2022, collocando il Paese in linea con gli obiettivi del Piano Fiscale di Medio Termine varato alla fine del 2020.

La composizione delle entrate riflette anche quest’anno il peso persistente degli idrocarburi sul sistema produttivo: il 68% degli introiti proviene dall'oil and gas e solo il 32% dagli altri settori. Le uscite si concentrano sulla spesa corrente (84%) e nei sussidi sociali (9%), lasciando alla spesa in investimenti solo il 7% del budget disponibile. In particolare, la gestione della burocrazia e della sicurezza assorbe ben il 60% delle risorse, destinando il restante 40% a istruzione, sanita’, edilizia e servizi sociali.

La ricerca della sostenibilita’ fiscale e del rientro del debito costituisce l’obiettivo principale di questo esercizio di bilancio, che punta ad approfittare della ripresa del mercato petrolifero per riequilibrare i fondamentali finanziari, messi sotto forte pressione negli ultimi anni, e riconquistare la fiducia dei mercati. Assecondando le raccomandazioni del Fondo Monetario Internazionale e cercando di proseguire sulla strada che ha portato al miglioramento delle valutazioni da parte delle agenzie di rating, l’impostazione del bilancio conferma l’attenzione con cui la dirigenza omanita guarda alla gestione finanziaria come precondizione necessaria per l’attrazione degli investimenti.

Gli obiettivi economici e finanziari del nuovo anno, in linea con il piano quinquennale 2021-2025 e la Vision 2040, riflettono, almeno nelle intenzioni, anche un tentativo di miglioramento gestionale: pur preservando la spesa nel welfare, si introducono meccanismi per dare priorita’ ai progetti con maggiori ricadute sul settore produttivo e sulla diversificazione. Allo stesso modo, si e’ scelto di dare priorita’ nell’erogazione dei sussidi alle famiglie a basso reddito. Sul fronte dell’amministrazione centrale, e’ stata annunciata l’intenzione di adottare una legge sul debito pubblico e di introdurre un portale governativo unico per la gestione delle risorse dell’erario; la centralizzazione delle gare di appalto; il lancio di una piattaforma informatica unica per l’accesso a tutti i servizi pubblici; l’introduzione di una nuova legge fiscale improntata alla programmazione fiscale; la razionalizzazione delle percezioni per i servizi pubblici; meccanismi di assistenza creditizia alle imprese fornitrici del Governo; una standardizzazione della contabilita’ degli enti pubblici.

Notizia segnalata da
Ambasciata d'Italia - OMAN