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09/04/2021 - COMMERCIO AL DETTAGLIO – FEBBRAIO 2021

COMMERCIO AL DETTAGLIO –  FEBBRAIO 2021

I dati pubblicati dall'Ufficio Centrale di Statistica ungherese relativi a febbraio scorso indicano un calo delle vendite al dettaglio del 5,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Il valore delle vendite a prezzi correnti è ammontato a 946 milioni di HUF (circa 2,7 miliardi di Euro). Nel periodo di riferimento il volume delle vendite di beni alimentari presenta un calo su base tendenziale del 3,5%. Tra i beni non alimentari, si registra un calo del volume del 3,3% in quasi tutti i gruppi di prodotti, ad eccezione di beni manufatti commercializzati negli esercizi non specializzati (+0,8%). I maggiori cali riguardano le vendite di prodotti farmaceutici e cosmetici (-13%); libri, apparecchiature informatiche e accessori e altri prodotti in vendita negli esercizi specializzati (-15%); mobili e articoli elettronici (-18%) articoli tessili, abbigliamento e calzature (-24%); articoli di seconda mano (-28%). Secondo il rilevamento, il volume delle vendite di carburanti nelle stazioni di servizio registra un calo sull’anno del 10,4%.

Con riferimento ai canali distributivi, l’Ufficio Centrale di Statistica ungherese rileva una crescita del 26% del volume delle vendite per corrispondenza e attraverso il commercio elettronico, che rappresentano una quota dell’8,9% sul totale delle vendite al dettaglio.

Secondo la ripartizione dell’Ufficio, a febbraio 2021 le vendite di beni alimentari rappresentano il 48% del volume complessivo delle vendite sul mercato interno, cui seguono con quote rispettivamente pari al 37% e 15% le vendite di beni non alimentari e carburanti per trazione.

Nei primi due mesi dell’anno, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, il volume delle vendite nel commercio al dettaglio, corretto per gli effetti di calendario, presenta un calo del 3,9%. Nel periodo di riferimento, il volume delle vendite di beni alimentari presenta un calo dell'1%. In calo anche il volume delle vendite di beni non alimentari (-2,8%) e dei carburanti per trazione (-9,5%).

Notizia segnalata da
Ambasciata d'Italia - UNGHERIA