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24/11/2021 - Ruanda - Due progetti pilota innovativi per sbloccare il valore del mercato del grano

Ruanda - Due progetti pilota innovativi per sbloccare il valore del mercato del grano

Aumentare la disponibilità di cereali di alta qualità per migliorare l’affidabilità del mercato, ridurre costose importazioni e incentivare maggiori investimenti nella catena del valore agricola: sono questi gli obiettivi perseguiti da due progetti pilota lanciati in Rwanda dal Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP), dall’International Finance Corporation (IFC), dalla startup agricola con sede a Kigali AflaSight e dalla società di ricerca Vanguard Economics per aiutare gli agricoltori e i commercianti locali a ridurre la prevalenza di aflatossine nei cereali.

“Attraverso questa collaborazione con IFC e WFP e gli altri nostri partner, possiamo aiutare a sbloccare il valore del mercato del grano di alta qualità del Rwanda, generando più reddito per i piccoli agricoltori e aumentando la capacità del Rwanda di procurarsi i cereali necessari localmente”, ha dichiarato Amena Arif, country manager per il Rwanda dell’IFC, che per il primo progetto, ha introdotto due strutture mobili per l’analisi dei cereali che si sposteranno tra i 10 principali centri di scambio di cereali in tutto il paese. Implementati da Vanguard Economics, questi cosiddetti “AflaKiosks” forniranno servizi gratuiti di analisi del grano che consentiranno a commercianti e agricoltori di determinare la qualità del loro grano prima di venderlo.

Il secondo progetto pilota prevede la sperimentazione di macchinari di selezione all’avanguardia in grado di rilevare e selezionare il mais infetto da aflatossine. L’Innovation Accelerator del WFP sta supportando AflaSight per pilotare il macchinario, il primo del suo genere in Africa. Le prove della macchina hanno scoperto che questo processo riduce le aflatossine fino al 90%, con solo il 5% di perdita di volume, ed è in grado di elaborare fino a 20 tonnellate di mais all’ora.

Entrambi i progetti pilota sono previsti per un primo semestre, durante il quale verranno effettuate valutazioni per identificare aree di miglioramento e possibile espansione nel paese.

Livelli elevati di umidità, associati alla mancanza di pratiche meccaniche post-raccolta tra i piccoli agricoltori aumentano la proliferazione di aflatossine, sostanza letale se consumata ad alte dosi. Con la difficoltà di procurarsi mais di alta qualità coltivato localmente, l’agroindustria si basa principalmente sulle importazioni. Tuttavia, il mais contaminato rimane prevalente nel mercato informale.

Notizia segnalata da
Internationalia - www.internationalia.org