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26/11/2013 - Presenza italiana in Vojvodina

Presenza italiana in Vojvodina

Di gran lunga il maggior contributore all`economia del Paese, con una popolazione di oltre due milioni di abitanti (circa un terzo di quella serba, la capitale Novi Sad e` la seconda citta` serba e ha un` Università che attira 45 000 studenti dalla Regione), una localizzazione strategica lungo il corridoio 10 e al centro della regione danubiana balcanica, la Vojvodina, unica provincia autonoma della Serbia dotata di un suo Governo e Parlamento, continua ad offrire opportunita` per investitori stranieri, soprattutto piccole e medie imprese, che trovano in queste condizioni, nelle risorse (soprattutto della terra e umane), e nei collegamenti (a mercati terzi a est) di questa regione strumenti per sviluppare le loro attivita` e crescere anche a casa.

Una specialita` confermata recentemente dalla riunione, proprio a Novi Sad organizzata dall`Organizzazione dei “Quattro motori dell`Europa”, che riunisce le quattro regioni europee maggiormente sviluppate cui la Vojvodina e` associata.

         Sono circa 250 le compagnie straniere sbarcate in Vojvodina, negli ultimi 10 anni, con una quota italiana che conta 50 presenze “mappate” che contribuiscono anche a rafforzare la fitta rete di rapporti tra Italia (in particolare alcune regioni) e questa area che non sono solo economici, ma anche culturali e storici (e il caso del tradizionale legame con FVG e Trentino, ma anche con la Puglia, con Emilia Romagna e con comuni come Modena). E`una presenza diffusa in diversi settori, dal tessile al metalmeccanico, all`energia e con un potenziale di ulteriore sviluppo soprattutto nell`ambito di agroindustria (circa l`80% della Vojvodina e` costituito da terreni coltivabili) che vede nella Fiera di primavera di Novi Sad una importante vetrina europea (insieme con l`ICE si sta gia` preparando la partecipazione delle nostre imprese all`edizione del 2014, mentre proprio nell`occasione della visita  effettuata la scorsa settimana l`amministrazione della Vojvodina ci ha proposto che l`Italia sia l`ospite d`onore nel 2015).

         In questo contesto e nel quadro delle iniziative della “diplomazia per la crescita” che l`Ambasciata conduce, il 6 ultimo scorso, accompagnato dal capo di  questo Ufficio Commerciale Marco Leone, ho effettuato una visita nella Vojvodina  per incontrare la comunita` italiana (soprattutto imprenditori), il “Primo Ministro” della Vojvodina e i Sindaci di Novi Sad e Subotice (centro al confine con l`Ungheria dove operano alcune imprese italiane). Ne e` emersa, sia da parte italiana che degli interlocutori locali una forte soddisfazione per le attivita` imprenditoriali avviate nella regione e le Autorità locali hanno espresso il forte auspicio e la presenza imprenditoriale italiana possa accrescersi e rafforzarsi, parallelamente ad un offerta culturale, (sia sul piano della lingua, il cui insegnamento potrebbe essere introdotto in diverse scuole locali, che degli eventi culturali legati al nostro Paese). A tale proposito, il Sindaco di Novi Sad ed il Presidente della Vojvodina hanno in particolare auspicato che, oltre alle realta` associative “spontaneee”, e ai soggetti della collaborazione culturale e universitaria (un lettore di lingua italiana presso l`Università` di Novi Sad ed un antenna dell`Associazione Dante Alighieri” il nostro Paese possa essere presente in Vojvodina attraverso un qualche forma aistituzionale piu adatta a coordinarsi con istituzioni loicali per cogliere appieno le opportunità` soprattutto economiche che la Regione offre ( la Regione FVG ha un proprio sportello a Novi Sad).

           

Notizia segnalata da
Ambasciata d'Italia - SERBIA