I beni pubblici del Libano saranno soggetti a una vasta campagna di privatizzazione, specialmente nel comparto economico oggi fallimentare. Lo ha rivelato, in un’intervista ad Asharq, il ministro dell’Economia libanese, Amin Salam, sostenendo che il settore privato possa trovarsi in una posizione più vantaggiosa rispetto al governo per aiutare la ripresa degli asset economici in perdita.

Resta tuttavia il problema di come organizzare qualsiasi vendita di asset in modo da preservare i diritti dello Stato libanese, ha affermato Salam, che, nell’ultimo mese, ha incontrato per ben due volte i funzionari della Banca mondiale, nel tentativo di risolvere i problemi di approvvigionamento energetico in corso in Libano.

“Abbiamo un problema con le infrastrutture, in particolare nel settore energetico. Pertanto, è normale indirizzare una parte importante degli investimenti in queste aree” ha dichiarato Salam, specificando che l’economia libanese potrebbe “tornare in carreggiata” entro i prossimi cinque anni.

Per quanto riguarda il rilascio dei depositi attualmente congelati nelle banche libanesi, Salam ha sottolineato che la priorità è proteggere i piccoli depositanti. 

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