Con la pandemia, si stanno diffondendo nuove tipologie di negozi, spesso privi di personale, che offrono nuovi stili di consumo minimizzando i rischi di contagio. Flicfit, un’azienda con sede a Tokyo (https://flicfit.com/?locale=en) ha lanciato a Kawasaki un negozio di calzature per bambino nel quale, salendo scalzo su una piattaforma, il cliente può provare un paio di scarpe usando la realtà aumentata (AR) ottenendo, allo stesso tempo, la rilevazione delle sue misure con uno scanner tridimensionale.

Individuata in circa 15 secondi la taglia più vicina a quella del proprio piede, al cliente vengono proposte diverse calzature di colori e modelli diversi. Scansionando il codice QR visualizzato sullo schermo con il proprio smartphone è possibile completare la procedura di acquisto e aspettare che il prodotto venga recapitato a casa. Altro esempio è quello dei negozi gestiti da “b8ta Japan” (https://b8ta.jp/pages/shoplist), affiliata giapponese della statunitense “b8ta”. Nei loro punti vendita sono esposti un centinaio di prodotti, sia locali che stranieri, accuratamente selezionati e non ancora commercializzati nei negozi di elettronica o nei grandi magazzini giapponesi.

“b8ta” rappresenta un nuovo tipo di negozio al dettaglio il cui guadagno non proviene dalla commercializzazione dei prodotti bensì dalla vendita dei dati comportamentali dei clienti. L'azienda fornisce uno spazio espositivo (circa 60cmx40cm) alle aziende che vogliono esporre i loro prodotti ad un prezzo di circa 300.000 yen al mese (2.310 euro) per singolo prodotto. Numerose start-up o imprese individuali scelgono di esporvi i loro prodotti di marchi ancora sconosciuti, apprezzando la possibilità di presentarli - ad un costo relativamente basso - in location privilegiate al centro di Tokyo e di ottenere informazioni utili per le proprie strategie di marketing.

Notizia segnalata da
Agenzia ICE